Continua a far discutere la campagna anti-razzismo della Lega di Serie A con le tre immagini delle scimmie. Simone Fugazzotto, autore dell'opera d'arte, ha spiegato la sua versione dei fatti a Repubblica: "Credo che le scuse siano doverose a tutte le persone che volevamo aiutare ma che abbiamo fatto arrabbiare per solo un fraintendimento. Volevamo dare uno strumento serio di difesa, che non fossero le cose dette e ridette sul razzismo. Volevamo che fosse una cosa forte".
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Fugazzotto: “Scimmie? Io frainteso. Sono interista, Lukaku ‘fratello’. Mi dispiace che abbia…”
Parla l'autore della campagna anti-razzismo della Lega
Fugazzotto ha poi aggiunto: "Io vado spesso allo stadio, gridano scimmia a tutti i neri, tirano banane. Ho assistito a questo scempio e quando mi è stata proposta questa cosa ho deciso di rendere scimmia tutti: la scimmia caucasica, la scimmia asiatica, la scimmia africana. Il claim iniziale era 'we are all monkeys', 'siamo tutti scimmie'".
A bacchettare l'artista ci ha pensato Vittorio Sgarbi: "Questa cosa ha un limite perché ha bisogno di una didascalia. Un'opera d'arte deve parlare senza parole. Se Lukaku vede quello è perché a lui ha fatto l'effetto del 'ha chiamato scimmie i neri".
Infine Fugazzotto ha rivelato: "Mi sono indignato quando hanno insultato mio fratello Romelu (Lukaku, ndr), e ancor di più perché io sono interista. Mi dispiace non abbia capito l'idea del messaggio che è totalmente contro il razzismo".
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