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Gabigol: “Inter? Mi serviva più continuità. Ora sono maturo: posso giocare ovunque”

L'attaccante brasiliano parla in un'intervista ad AS e racconta di sentirsi pronto a qualsiasi sfida e a qualsiasi campionato

Eva A. Provenzano

Gabigol ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo As nella quale ha parlato anche della sua esperienza all'Inter. Il giocatore di proprietà nerazzurra sta facendo benissimo nel campionato brasiliano con la maglia del Flamengo e il club vorrebbe riscattarlo. Queste le parole del giocatore:

-All'Inter hai segnato un gol in dieci gare con de Boer, Pioli e Spalletti. Come mai non hai convinto nessuno? 

Ho imparato molto durante l'Italia, anche se avevo poche opportunità. Sono arrivato molto motivato, volevo mostrare il mio miglior calcio, ho sempre faticato ad allenarmi, cercando di capire la filosofia di ogni allenatore in un nuovo ambiente per me. Forse con continuità il risultato sarebbe stato diverso. Ho sempre rispettato le decisioni dei tecnici, anche se sapevo che avrei potuto giocare più spesso.

-E l'esperienza al Benfica?

Non ho mai abbassato la testa. Conosco il mio potenziale e ho dovuto continuare a lavorare per avere le mie opportunità. In effetti, il mio periodo in Portogallo è stato molto breve ma mi ha fatto capire che dovevo tornare a sorridere di nuovo, fare ciò che mi piace di più e sempre a testa alta. Non mi sono mai abbattuto. Devo ringraziare anche la mia famiglia per questo, mi hanno supportato tanto. Non preferisco prestare attenzione alle delusioni anche perché tutto serve per imparare. Oggi mi sento più maturo, più preparato, dopo queste due stagioni in Brasile mi sento più pronto, più preparato fisicamente e tecnicamente.

-Rimpianti?

Non mi piace parlarne. Se avessi cambiato alcuni dettagli la mia carriera sarebbe stata diversa. La vita è fatta di scelte e a volte si rischia. Adesso so reagire meglio. 

-E ora cerchi una sfida più grande?

Il Brasilerao è uno dei campionato più difficili al mondo. Essere capocannoniere nella scorsa stagione è stato importante e spero di ripetermi. E' tutto il risultato di un duro lavoro che mi aiuta a dimostrare quanto sono cresciuto. Mi sono pronto a giocare in Brasile, Inghilterra, Germania, Spagna... ovunque. La Liga è un grande campionato, molto famoso nel mio Paese, provo a vedere sempre le gare quando posso. Ci sono giocatori fantastici, i migliori al mondo e squadre che sono una potenza come Barcellona, Real, Atletico, Siviglia e Valencia. E' un calcio molto veloce, dinamico e di alto livello tecnico, mi piace. 

(Fonte: AS)

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