Terminata la spedizione negli Stati Uniti in casa nerazzurra è tempo di tirare le somme. Mazzarri (e non solo) ha capito che questa squadra ha bisogno di essere migliorata a livello sia qualitativo che di organico. Mancanza di personalità nel gioco, sterilità offensiva e amnesie difensive; su questo il tecnico di San Vincenzo dovrà concentrarsi per restituire ai tifosi una squadra determinata e soprattutto con la sua chiara impronta tecnica.
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GdS – Post USA i nerazzurri devono tirare le somme: cosa funziona e cosa no
Terminata la spedizione negli Stati Uniti in casa nerazzurra è tempo di tirare le somme. Mazzarri (e non solo) ha capito che questa squadra ha bisogno di essere migliorata a livello sia qualitativo che di organico. Mancanza di personalità nel...
RINFORZI – il marchio d fabbrica delle squadre di Mazzarri riguarda le corsie esterne. Al momento i soli Jonathan, Pereira e Nagatomo non sono sufficienti a garantire quella spinta necessaria per offendere in maniera incisiva. Al netto degli infortuni, gli innesti arrivati fino a questo momento non garantiscono quella giusta dose di tranquillità necessaria per affrontare una stagione e iniziare rincorrendo non è quello di cui ha bisogno questa squadra.
DIFESA - dieci gol subiti in quattro gare. Un bottino amarissimo per la difesa nerazzurra che continua a prender imbucate anche se di fronte ha trovato avversari di livello superiore. Errori di tempi e distanze nelle coperture, soprattutto centrali, dopo un mese di lavoro andrebbero risolti assolutamente.
ATTACCO – al momento Mazzarri si è affidato a Palacio come unico terminale offensivo. Soluzione poco congeniale allo stile tattico del tecnico toscano che al momento deve fare di necessità virtù. Icardi contro il Real ha dimostrato qualcosa e Belfodil – al netto del ramadan – è alla ricerca del giusto compromesso tra anarchia tattica e direttive impartite dal mister. Un solo gol in quattro gare, bottino scarno non da Mazzarri.
NOTE LIETE – c’è da salvare che Mazzarri fino a questo momento ha avuto a disposizione una squadra incompleta con rientri importanti che si avvicinano (Milito e Kovacic su tutti). Netti i miglioramenti – anche se farciti da qualche errore – di Juan Jesus in difesa; Nagatomo riadattato a destra con risultati discreti e Alvarez che da seconda punta ha garantito il giusto passo a sostegno di Palacio.
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