Non è una novità. Il nome di Spalletti è stato molte volte accostato all'Inter. L'anno scorso si era pensato a lui per il dopo Leonardo, ma il contratto in essere con lo Zenit, fr5nò Moratti, anche per non rovinare il rapporto con i dirigenti russi. Ora invece l asituazione è ben diversa; il contratto dell'ex tecnico di Roma e Udinese è in scadenza a giugno e ci sono già indiscrezioni che parlano di un pre-accordo. In più, non sono passate inosservate le parole di Spalletti non più tardi che qualche settimana fa: "San Pietroburgo mi piace – ha detto Spalletti – e vorrei continuare il mio lavoro nel mio club. Abbiamo fatto molto bene quest’anno. Per crescere però, abbiamo bisogno di rinforzarci e a noi servono almeno due grandi giocatori. Dobbiamo migliorarci, altrimenti dovrò dare le dimissioni. È tempo di cercare giocatori di classe». Parole che comunque erano state smentite in parte dal direttore generale dello Zenit Maksim Mitrofanov: " Da quando è qui, Spalletti viene sempre accostato ad altre squadre: non è così, tanto più che l’accordo è stato proposto con la formula 3+2, il che significa che abbiamo un progetto a lungo termine».
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GdS: ” Se Ranieri non resta, a giugno c’è il pallino Spalletti”
Non è una novità. Il nome di Spalletti è stato molte volte accostato all’Inter. L’anno scorso si era pensato a lui per il dopo Leonardo, ma il contratto in essere con lo Zenit, fr5nò Moratti, anche per non rovinare il rapporto con...
Per ulteriori sviluppi comunque, bisogna aspettare l'evolversi della stagione nerazzurra. Poichè, nonostante l astima che il presidente Moratti ha nei confronti di Ranieri, il raggiungimento del terzo posto è l'obbiettivo minimo che l'Inter deve raggiungere e in caso di falllimento ecco che il tecnico dello Zenit tornerebbe tra i papabili. Se si aggiunge che Ranieri potrebbe strorcere il naso per qualche ascquisto mancato a gennaio ecco che il quadro per ul futuro della panchina dell'Inter potrebbe essere più chiaro. Se infatti, il tecnico nerazzurro, fino ad ora si è adeguato alle scelte societario, in futuro potrebbe non essere più d'accordo ad essere un allenatore che svezza giovani e basta.
I prossimi mesi saranno decisivi, anche perchè Ranieri ha un contratto biennale, ma questo non vuol dire avere certezze assolute, e per questo Moratti non vuole più farsi trovare spiazzato, come l'anno scorso con Leonardo, e quindi il nome di Spalletti è pronto a tornare di attualità.
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