Il primo KO in Serie A dell'Inter di Simone Inzaghi porta ad una serie di riflessioni, anche per il reparto offensivo, il più prolifico tra tutte le venti squadre del massimo campionato italiano. Per ragioni e giustificazioni diverse, all'Olimpico nessuno ha convinto ad eccezione di Ivan Perisic, a segno sul rigore e, nel complesso, protagonista di una partita di sostanza. "Correa è entrato in un vortice: i fischi assordanti del suo ex pubblico, la frustrazione per non esser riuscito a incidere sul risultato, anzi per essere entrato in campo nel momento peggiore. E poi alla fine la scenetta con Luiz Felipe che gli salta sulle spalle e lui che prova a reagire con una manata. Nervosismi evidenti, mai come quello di Lautaro, tra i più agitati alla fine", commenta infatti La Gazzetta dello Sport che evidenzia come anche Dzeko, ingabbiato dai difensori biancocelesti, non abbia avuto modo di sprigionare la sua classe.
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Attacco Inter, c’è il nome per gennaio. “Occasione pronta per essere colta”
Il primo KO in Serie A dell'Inter di Simone Inzaghi porta ad una serie di riflessioni, anche per il reparto offensivo
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Inzaghi non se l'è sentita di lanciare Lautaro Martinez, tornato soltanto poche ore prima del match in Italia, dal 1' anche perché la sfida con lo Sheriff è di importanza capitale. "Martedì è una gara senza appello. E Inzaghi ha bisogno del Lautaro migliore. In generale, l’allenatore ha necessità di ritrovare la brillantezza di un attacco spentosi all’improvviso, senza neppure Sanchez come alternativa", ribadisce la Rosea che apre anche alla possibilità che, a gennaio, possa arrivare un innesto. "Chissà che la partita di ieri non rinforzi l’idea di cercare una punta a gennaio: l’occasione Jovic è lì, pronta per essere colta".
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