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Guardiola: “Ibra fa l’amico di Mou ma parli in campo quando conta. E contro l’Inter…”

E alla fine perse la pazienza anche Pep Guardiola. Il tecnico del Barcellona non ci sta a passare per quello che ha “scippato” il passaggio del turno dalle mani del Milan. Men che mai se questa accusa arriva direttamente da Zlatan...

Daniele Mari

E alla fine perse la pazienza anche Pep Guardiola. Il tecnico del Barcellona non ci sta a passare per quello che ha "scippato" il passaggio del turno dalle mani del Milan. Men che mai se questa accusa arriva direttamente da Zlatan Ibrahimovic (che ieri ha detto "ora capisco perché Mou si incazza, è impossibile vincere al Camp Nou"), quello che lo definì senza attributi.

Ma Guardiola gli attributi li ha e, per una volta, perde il self control e risponde per le rime allo svedese: "Il signor Ibrahimovic può dire quello che vuole. Ora fa l'amico di Mourinho ma è in campo, nei momenti della verità, che si deve parlare. I rigori c'erano entrambi".

Guardiola, incalzato dai giornalisti che hanno annusato odor di polemica da prima pagina, riacquista però il suo aplomb e quando viene interpellato direttamente sulla prestazione di Ibrahimovic si chiude a riccio: "Questo lo dovete chiedere al suo allenatore. Io posso giudicare solo la prestazione di Ibrahimovic nelle due semifinali contro l'Inter (quando era un suo giocatore ndr).

Respinti in prima istanza, i giornalisti provano ad aggirare l'ostacolo e chiedono a Guardiola allora un giudizio su quelle due semifinali. La risposta del catalano è criptica: "Il ricordo di quelle due partite è molto vivo nella mia mente, ma il giudizio me lo tengo per me".