E’ un Hernanes a tutto campo quello intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco alcuni spunti dell'intervista del brasiliano:
copertina
Hernanes: “La maglia dell’Inter è potente, Vidic ci aiuterà . Di Mazzarri mi colpisce…”
E’ un Hernanes a tutto campo quello intervistato dal Corriere dello Sport. Ecco alcuni spunti dell’intervista del brasiliano: Il gap tra noi e le prime? “Non credo sia ampio come i punti di distacco da Juventus (28, ndi), Roma (14,...
Il gap tra noi e le prime?
"Non credo sia ampio come i punti di distacco da Juventus (28, ndi), Roma (14, ndi) e Napoli (11, ndi) farebbero pensare. L'Inter ha attraversato un momento di cambiamenti societari e la squadra non ha dato tutto quello che poteva".
La Juve merita il terzo scudetto?"Senza dubbio perché ha vinto tante partite di fila mostrando una regolarità incredibile. A inizio stagione la Roma ha conquistato 10 successi consecutivi e sembrava aver fatto qualcosa diincredibile, ma è stato sufficiente che i giallorossi pareggiassero 2-3 partite e i bianconeri li hanno superati. La Juventus merita il primo posto anche quant'anno".
La prossima stagione si potrà lottare per lo Scudetto?"Ci proveremo".
E può vincerlo?"L'Inter è... l'Inter. Questa maglia è 'potente', abbiamo alle spalle una grande società e anche se la Juve ha grande qualità, noi non siamo da meno. So solo che voglio e sono venuto qui per vincere. Nella mia vita ho sempre pensato di poter fare molto anche se avevo poco. Figuratevi cosa posso fare ora che ho molto. Nei prossimi 2-3 anni vogliamo lo Scudetto".
Vidic vi darà una mano? "Abbiamo ottimi difensori anche adesso, ma Vidic ha qualità, maturità ed esperienza sufficienti per aiutarci".
Sabato sfiderete il Verona che a lei porta un bel ricordo."Ho affrontato i gialloblù una sola volta in carriera, in Coppa Italia nel gennaio del 2012, vincemmo per 3-2. Fui io a segnare la rete del successo su punizione nel recupero".
Da chi ha imparato a tirare le punizioni?"Da Marcelinho Carioca, che per tanti anni nel Corinthians è stato uno specialista, ma anche da Juninho Pernambucano e da Beckham".
Qual è il segreto per calciare indifferentemente sia con il destro che con il sinistro?"Sono destro, ma a 12-13 anni quando giocavo a calcetto e non a calcio volevo diventare mancino. Mi piacevano i mancini e mi sono impegnato tanto per imparare sia a scrivere che a calciare di sinistro".
A quando il primo gol con l'Inter?"Spero presto, sto trovando al forma ideale e tra 1-2 settimane sarò al top".
Si candida per essere il rigorista della squadra?"Prima è necessario che ci diano un rigore (ride, ndi)... in carriera li ho sempre tirati quindi nessun problema".
Sa che Mazzarri la stima da sempre e avrebbe voluto allenarla anche al Napoli?"Me lo hanno detto quando è iniziata la trattativa con l'Inter. Mi ha fatto piacere perché è un grande tecnico".
Cosa l'ha colpita più di lui?"Come prepara le partite. Quando andiamo in campo alla domenica sappiamo esattamente cosa fare in funzione dei movimenti degli avversari. Mazzarri non lascia niente al caso".
Prima di venire all'Inter, era mai stato vicino ad un'altra squadra?"Avevo sentito alcune voci, ma il mio procuratore non è mai venuto in Italia per parlare come successo a gennaio".
C'erano state voci su un suo passaggio al Milan..."Solo voci".
© RIPRODUZIONE RISERVATA