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Ibra: “Branca scelse me e non Toni. Gli altri telefonavano per i premi. Io dissi a Moratti…”

Zlatan Ibrahimovic, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ritorna sul suo periodo all’Inter, sulla rapidità con cui Branca lo soffiò al Milan e sulle diatribe interne allo spogliatoio: “Stavo per andare al Milan, poi si presentò...

Daniele Mari

Zlatan Ibrahimovic, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ritorna sul suo periodo all'Inter, sulla rapidità con cui Branca lo soffiò al Milan e sulle diatribe interne allo spogliatoio: "Stavo per andare al Milan, poi si presentò in tutta fretta Branca e diventai interista. Si era parlato di Toni, ma Branca era quello che più mi voleva".

Una volta arrivato all'Inter, Ibra sostiene di aver chiamato Moratti per togliere i premi-partita per la squadra: "Certo.  Un conto è il premio scudetto, alla fine, un conto è un premio se vinci una partita. Perché? È un messaggio sbagliato. Vincere è il nostro lavoro. All’Inter molti telefonavano per chiedere premi, io per il contrario. E per chiedere a Moratti di intervenire per eliminare i gruppetti: argentini, brasiliani... Le vittorie ci aiutarono a diventare una squadra unita".