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Icardi, irrompe il Napoli: pronto un contratto da 10 milioni, l’Inter ha fretta di vendere

L'attaccante argentino torna nel mirino degli azzurri

Fabio Alampi

Dopo le tante voci sulla Juventus, ora su Mauro Icardi irrompe il Napoli: un interesse che risale al 2016, quando De Laurentiis e Sarri lo scelsero come erede di Higuain, prima di cambiare obiettivo di fronte alle resistenze dell'Inter. Oggi la situazione è diversa, con la dirigenza nerazzurra intenzionata a privarsi del suo bomber. Secondo quanto conferma il Corriere dello Sport, i partenopei sono disposti ad aspettare agosto, e nel frattempo hanno già preparato il contratto da proporre all'argentino: "Mettiamola così: hai tre attici di valore oggi e pensi al superattico domani. Sei ricco e ambizioso, il Napoli ragiona così. Il superattico si chiama Mauro Icardi e qualche calcolo - più di qualche calcolo - è stato fatto nelle ultime ore. Per esempio, una proiezione ingaggio da 10 milioni a stagione in attesa di entrare nel tema-cartellino (eventualmente) con l'Inter. Gli attici possono essere di valore (Insigne) o di potenziale valore (Ounas, Verdi), senza dimenticare il tesoretto che può essere messo su cedendo i vari Hysaj, Mario Rui, Rog, eventualmente Inglese. Il Napoli è come quell'imprenditore che sa di avere una resa dai famosi attici, ma che è nelle condizioni di ragionare sul colpaccio dell'estate con vista mozzafiato dalla collina di Posillipo. Il superattico Maurito. Questo è un discorso futuribile e futuristico che tiene obbligatoriamente (rigorosamente) conto della Juve, della serie: io marco te perché tu marchi me, vediamo chi riesce ad arrivare prima".

SFIDA ALLA JUVENTUS - "Sottotraccia è la parola d'ordine. Agnelli e Paratici stanno facendo esattamente come De Laurentiis e Giuntoli: è la legge di chi vive con realismo il 5 luglio, ma non sa cosa potrà accadere - tiriamo a caso - il 12 agosto. Indipendentemente dalla falsa o molto presunta suggestione Ibiza (Wanda Nara e Paratici segnalati allo stesso posto, alle stesse ore), che la Juve sia su Icardi in divenire non ci sono dubbi neanche minimi. Per Sarri è il migliore attaccante d'area al mondo, ci abbiamo titolato tre settimane fa. Agli amici più intimi Sarri racconta che Maurito dentro i suoi schemi sarebbe come minimo un terminale da 30 gol, non a caso nell'estate 2016 assistette al tentativo destinato al naufragio quando allenava il Napoli. A quei tempi il Napoli aveva memorizzato l'addio di Higuain, destinato al bianconero, e De Laurentiis organizzò una disperata spedizione milanese per provare a sbloccare Icardi con la benedizione di Sarri. Incontrò Wanda, non l'Inter, e finì lì perché l'Inter mai avrebbe aperto, la porta e neanche mezza finestra. Sarri si consolò con Milik - mica un brocco - ma evidentemente Maurito gli è rimasto in gola. I tre attici del Napoli sono almeno la stessa cosa per la Juve: bisogna sfoltire davanti, partendo dal signor Higuain, risolvendo la pratica Mandzukic (è contento o no di non essere un potenziale titolare? Mmm...) e sbrogliando la matassa Kean (in scadenza). Lasciamo in un cantuccio Dybala che oggi, ribadiamo oggi, la Juve non vorrebbe considerare in uscita. Per andare su Icardi la Juve ha necessità che Higuain accetti la Roma: le parole di Petrachi, ieri in conferenza, sono state una spremuta di amore calcistico e di stima incondizionata. Ma il Pipita cosa fa? Accetta di spalmare l'ingaggio attuale dal 2021 al 2023 con successivo prestito biennale che sarebbe un affare Capitale per Petrachi? Al momento riflette e si può intuire come sia un passaggio essenziale nella tappa di avvicinamento a Icardi".

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