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Icardi? L’Inter si mette a caccia del suo erede. Blitz di Ausilio a Bergamo: Zapata e un sogno…

Il ds dell'Inter era a visionare Atalanta-Fiorentina anche per Chiesa

Andrea Della Sala

In attesa di capire cosa succederà con Icardi in casa Inter, il club nerazzurro non rimane con le mani in mano e cerca alternative all'argentino per la prossima stagione. Ieri si è giocata Atalanta-Fiorentina e a Bergamo per visionare la gara c'era anche il ds dell'Inter Piero Ausilio, magari per tenere sotto controllo da una parte Zapata e dall'altra Chiesa.

"Non è un mistero che l’asso della Fiorentina sia il grande sogno nel cassetto dell’Inter, da Marotta a Zhang passando per lo stesso Ausilio, così come non è una novità che il centravanti colombiano dell'Atalanta sia uno dei profili individuati per l’eventuale sostituzione di Icardi. Zapata piace molto, i rapporti con l’Atalanta sono ottimi e chissà che non posse essere lui l'eventuale erede di Maurito, inserendo magari alcune contropartite fra i tanti giovani di qualità che l’Inter ha a disposizione. Zapata, così come Lukaku, un altro attaccante segnato sul taccuino: il belga costa molto, ma se allo United interessasse Icardi, attenzione al possibile scambio (ieri i media inglesi rilanciavano questa soluzione)", riporta Tuttosport.

"Ieri Icardi ha svolto il solito lavoro che sta caratterizzando i giorni successivi alla scelta di togliergli la fascia di capitano. Icardi dal 14 febbraio si è fermato e sta dando la priorità al ginocchio destro che da più di un anno ha un’infiammazione con cui lui stava però convivendo senza problemi. Fra tre giorni scadranno le tre settimane di terapie concordate con lo staff medico, ma da oggi ogni giorno può essere quello buono per un confronto fra Icardi, il dottor Volpi e soprattutto Spalletti per capire come andare avanti. La sensazione è che Icardi voglia rimanere fuori, non ha intenzione di tornare in campo e cercherà di allungare il periodo di fisioterapia. L’Inter in questo senso ha le mani legate, perché finché Icardi dirà di sentire male, ci sarà poco da fare. E se dovesse decidere di operarsi, il club potrebbe fare poco (ma a quel punto, oltre a perdere sicuramente la Coppa America, Icardi rischierebbe di rimanere prigioniero del suo contratto ad Appiano con nessun top club pronto a investire per lui)", analizza il quotidiano.

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