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Il Meazza nerazzurro era già  pronto. Ora che farà  Thohir? Ecco le due ipotesi…

Lo questione stadio, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, ha fatto alzare la tensione tra Inter e Milan. Ad aggiungere pepe alla diatriba va aggiunto che i due club dovevano ritrovarsi seduti a un tavolo ieri mattina, in occasione di...

Riccardo Fusato

Lo questione stadio, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, ha fatto alzare la tensione tra Inter e Milan.

Ad aggiungere pepe alla diatriba va aggiunto che i due club dovevano ritrovarsi seduti a un tavolo ieri mattina, in occasione di una riunione in Comune fissata da oltre un mese. All’ordine del giorno previsto c’era sostanzialmente lo stato di avanzamento dei lavori di ammodernamento dello stadio in vista della finale di Champions di maggio, ma dopo le ultime dichiarazioni di Berlusconi, all’ultimo momento l’incontro, su input del Milan, è stato rinviato a data destinarsi.

Che succede ora? Fino a nuovi input i nerazzurri andranno avanti con il proprio progetto di trasformazione di San Siro. Sostanzialmente è già tutto pronto, mancherebbe solo il via libera del Milan.

Che a questo punto non arriverà più con conseguente irritazione del club interista che aveva ricevuto rassicurazioni a riguardo.

Prima ipotesi: continuare a condividere San Siro con il Milan vorrebbe dire trovare una condivisione su tutti i lavori di trasformazione che l’Inter ha già pianificato. A cominciare dal fatto che San Siro non potrà più essere colorato di nerazzurro.

Si attende a questo punto la presa di posizione ufficiale dell'Inter che arriverà, presumibilmente la prossima settimana in occasione dell'arrivo a Milano del presidente Thohir.

Seconda ipotesi: chissà che, alla luce del cambiamento di scenario, il numero uno nerazzurro non torni ad accarezzare l’idea che sia l’Inter a farsi il proprio stadio. Molto difficile, perché i costi sarebbero decisamente più elevanti rispetto all’investimento già approvato per San Siro, ma non impossibile.