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IL SILENZIO ASSORDANTE DI THOHIR: IN TANTI SI GIOCANO L’INTER

La quiete prima della tempesta? Ci si può solamente immaginare quale sia stata la reazione di Erick Thohir a Giacarta dopo il gol di Emeghara ma è evidente che il presidente nerazzurro non possa aver gradito né la prestazione né il risultato...

Daniele Mari

La quiete prima della tempesta? Ci si può solamente immaginare quale sia stata la reazione di Erick Thohir a Giacarta dopo il gol di Emeghara ma è evidente che il presidente nerazzurro non possa aver gradito né la prestazione né il risultato dell'Armando Picchi.

Thohir aveva limitato i commenti sul progetto per la prossima stagione, invocando grande concentrazione sul finale di questo campionato, un finale che deve riportare l'Inter in Europa. Questo è un paletto che il presidente nerazzurro ha posto fin dal suo insediamento: vuole l'Europa, anche quella minore, non accetterebbe un piazzamento diverso, anche perché un'Inter senza il palcoscenico continentale frenerebbe e di molto il processo di espansione del marchio nerazzurro.

Ma l'insoddisfazione di Thohir dinanzi allo spettacolo che settimanalmente la squadra di Mazzarri mette in scena non può che essere in ascesa. Le "ottime prestazioni" a cui il tecnico ha fatto riferimento ieri sera nel post-partita si contano sulle dita di una mano, soprattutto dall'inizio del 2014, e sono arrivate tutte lontane dal Meazza. Thohir ha avuto invece la sfortuna di assistere, seduto in tribuna, ad alcune delle peggiori performance della squadra in questa stagione. Un dettaglio che non sarà certo passato inosservato al presidente.

Se è vero che l'Inter si sta giocando l'Europa, è altrettanto vero che i protagonisti di questa altalenante stagione si stanno giocando l'Inter. A partire da Walter Mazzarri. Inutile continuare a cercare una conferma certa nelle parole di Thohir. Non arriverà perché, come ha sempre spiegato il tycoon indonesiano, ogni valutazione sull'operato di ogni dipendente dell'Inter sarà fatta a fine stagione. Come sarebbe valutato l'operato di Mazzarri in caso di esclusione dall'Europa League? La risposta è fin troppo facile ed è per questo che una conferma sicura adesso cozzerebbe con il modus operandi finora portato avanti da Thohir.

Ma il discorso va esteso anche a gran parte della rosa. Ci sono dieci giocatori in scadenza di contratto (gli otto noti più Wallace e Rolando a fine prestito) e in questo momento solo il difensore portoghese sembra in corsa per la riconferma.

Ma la scure di Thohir potrebbe abbattersi anche su presunti intoccabili, freschi di rinnovo o no. Non ci sono intoccabili, non ci sono incedibili. Ma soprattutto non ci sono elementi che si possano ritenere immuni dalla valutazione di fine anno. E' così in ogni azienda e l'Inter, oggi, è sempre più un'azienda a tutti gli effetti.