Inter d’acciaio, la Juve mostra crepe in tutto: Conte ha già fatto saltare il banco

Proprio come otto anni fa, Antonio Conte ha stravolto le gerarchie del campionato. Col suo arrivo l'Inter si è catapultata in vetta insieme alla Juventus, come scrive il Corriere dello Sport: "La certezza è che Conte l’ha già fatto. Ha già fatto saltare il banco. Ha già stravolto rapporti di forza che sembravano cristallizzati. Era la stagione 2011/12, la sua prima sulla panchina della Juventus. Aveva ereditato da Delneri una squadra arrivata settimana in campionato, quindi fuori anche dalle Coppe. Il Milan, invece, aveva vinto lo scudetto, chiudendo il ciclo vincente dell’Inter. E tutto lasciava credere che avesse appena aperto il proprio. Ma non aveva fatto i conti con la banda di Conte, che bruciò il Diavolo nello sprint di primavera. Di questi tempi, invece, ovvero alla 23ª giornata, considerando anche i due recuperi, aveva gli stessi punti dei rossoneri: 47, mentre ora Inter e Juve sono appaiate a quota 54, con la Lazio terza incomoda a meno uno. Il sorpasso definitivo arrivò solo al 31° turno, quindi ben dopo lo scontro diretto terminato sull’1-1 all’insegna delle polemiche per il gol non visto di Muntari".  

La determinazione dell'Inter potrebbe fare la differenza: "L’attuale regno juventino non è paragonabile a quello milanista di allora. La Signora, infatti, domina in Italia proprio da quella stagione e sono trascorsi ben 8 anni. Quel Diavolo, invece, era solo più forte di tutti gli altri. All’apparenza, però, non nei fatti, o comunque non nella testa. E, infatti, il sorpasso bianconero è nato proprio sulla forza e sulla tenuta mentale, che gli avversari non sono riusciti a pareggiare o contenere. Beh, diversi indizi autorizzano a credere che qualcosa di simile possa ripetersi. Perché l’Inter appare sempre di più come una squadra forgiata nell’acciaio, determinata del carattere e soprattutto mai doma, come ha anche dimostrato il derby vinto in rimonta l’altra sera. Mentre la Juve mostra crepe in tutto e per tutto simili a quelle di quel Diavolo".