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Inter, Andreolli “copre” Cordoba. E’ caccia all’altro colpo in difesa: tanti i nomi…

L’Inter ricomincia dal passato. Il primo rinforzo per la difesa di Andrea Stramaccioni sarà un ex nerazzurro, quel Marco Andreolli (classe 1986) che tante volte ha sfiorato la maglia dell’Inter dopo averla lasciata nel 2008. Il...

Daniele Mari

L'Inter ricomincia dal passato. Il primo rinforzo per la difesa di Andrea Stramaccioni sarà un ex nerazzurro, quel Marco Andreolli (classe 1986) che tante volte ha sfiorato la maglia dell'Inter dopo averla lasciata nel 2008.

Il difensore del Chievo, con il contratto in scadenza nel 2013, coprirà il buco lasciato da Ivan Ramiro Cordoba, che si è ritirato ad è pronto per essere inserito nell'organigramma societario.

Ma Andreolli non sarà certo l'unico colpo nel reparto arretrato. L'addio di Lucio (difficile il ripensamento dopo aver ammesso pubblicamente di voler cercare nuovi stimoli) e quello possibile/probabile di Chivu (sta tentennando perché non convintissimo del Galatasaray, l'offerta nerazzurra è lì ma non verrà ritoccata) impongono alla società di cercare un altro centrale.

Ranocchia, Samuel, Juan Jesus e Andreolli non bastano (andrà tra l'altro deciso in quale ruolo impiegare principalmente il giovane brasiliano, che sta facendo il centrale nel Brasile ma faceva il terzino sinistro nell'Internacional) e per questo l'Inter è attiva sul mercato, europeo e non.

Matias Silvestre (classe 1984) del Palermo piace e la carta Viviano rappresenta un jolly in mano a Branca, soprattutto se Julio Cesar dovesse essere confermato e Bardi promosso a secondo. In Sudamerica vengono seguiti i due argentini Julian Velazquez (1990) dell'Independiente e Lisandro Lopez (1989) dell'Arsenal Sarandì, ma sono prospetti per il futuro, non certezze. Lo stesso discorso vale per il cileno Igor Lichnovksy(1994), talento dell'Universidad de Chile che l'Inter sta cercando di bloccare (girandolo proprio al Chievo?).

Non sarebbe certo una scommessa il brasiliano Dedè (1988) del Vasco da Gama, ma il costo superiore ai 15 milioni consente pochi voli pindarici. L'ultimo nome, in ordine di tempo, è quello di Alexis Rolin, centrale del Nacional di Montevideo classe 1989. Viene considerato uno dei migliori difensori del Sudamerica e potrebbe rappresentare un colpo proprio come fu Cordoba al suo arrivo in Italia.

Gli ultimi tre nomi sul taccuino di Branca sono quelli di Andreas Granqvist (1985), centrale svedese del Genoa di cui si è parlato durante la trattativa Palacio, Mateo Musacchio, centrale classe 1990 del retrocesso Villareal, e Francesco Acerbi (1988), difensore in comproprietà tra Chievo e Genoa e in odore di Milan da settimane ma ancora di fatto non bloccato dai rossoneri.

E' probabile che il nuovo difensore dell'Inter possa uscire da questi nomi, senza escludere una sorpresa come fu del resto Lucio nel 2009, quando l'Inter trattò per mesi Ricardo Carvalho per poi annunciare a sorpresa quello che sarebbe stato il pilastro dell'Inter del triplete.