FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

VIGILIA DI CAMPIONATO

Conte: “Futuro non dipende da noi, adesso voglio ferocia. Abbiamo un dovere”

Le parole del tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida di campionato contro l'Atalanta in programma domani sera allo stadio Meazza

Redazione1908

APPIANO GENTILE - Vigilia di campionato in casa nerazzurra. L'Inter di Antonio Conte scenderà in campo domani sera allo stadio Meazza contro l'Atalanta di Gasperini. Il tecnico interista come di consueto risponderà alle domande dei cronisti collegati con il quartier generale di Appiano Gentile. FcInter1908 vi riporta le parole del tecnico. 

Queste le prime parole di Antonio Conte: "Difesa? Ogni squadra deve avere un giusto equilibrio tra le due fasi, per far capire l'importanza di entrambe le fasi possa portare ad avere ottimi risultati. Domani vincerà chi attaccherà maglio"

GARA COMPLICATA - "Se sarà la più difficile non lo so, sicuramente è tra le più difficili. Affrontiamo una squadra che crea grandi difficoltà hanno consapevolezza, autostima e giocatori forti non solo nell'undici iniziale. Penso a Muriel che è partito tante volte dalla panchina e da subentrato ha risolto gare complicate. Gasperini sta facendo un lavoro straordinario in un ambiente giusto e sono contento per lui e per l'Atalanta che ho allenato, anche se per poco"

ORGOGLIO - "Dobbiamo essere orgogliosi del fatto che abbiamo sempre lavorando dando più del 100%. Siamo tenuti a dare sempre il massimo e lasciar tutto sul campo, a volte ci riusciamo in maniera decisa, altre volte meno, continuiamo a lavorare per club, tifosi e noi stessi"

PESO DELLA VITTORIA - "Ho parlato di noi e dell'Atalanta, loro sono riusciti a battere tutte le big italiane e questo conferisce consapevolezza nei propri mezzi. Giocarsi una gara alla pari contro squadre che hanno dominato negli anni precedenti, capisci che la strada è quella giusta"

DISTRAZIONE  - "Non è cambiato nulla, le mie squadre giocano sempre per vincere, che poi si parta favoriti o meno non cambia. Penso anche in passato, quando sono partito con squadre sfavorite, penso a Juventus e Chelsea, ho sempre tracciato l'obiettivo. Il nostro obiettivo è vincere, partire sfavoriti o favoriti cambia poco"

 Getty Images

COSA E' CAMBIATO - "Penso che anche lo scorso anno abbiamo fatto numeri importanti, sommandoli tra i due campionati forse abbiamo fatto più punti di tutti. Forse chi stava davanti ha frenato dando spazio a chi ha inseguito, questo è cambiato. Noi lo scorso anno abbiamo tenuto un passo importante e sostenuto, che poi sia stata sottovalutata o poco enfatizzata, è relativo. Sommiamo i punti dello scorso campionato e di questo e vedrete"

CONCETTO DI GRUPPO - "Continuo a pensare e penso che si possa vincere con la squadra, l'organizzazione e questa deve esaltare il singolo che viene messo dentro un meccanismo e mettendolo nelle migliori condizioni. Per noi è importante la squadra e ci sono i singoli che stanno crescendo e devono crescere se vogliamo avere l'ambizione di farlo. Abbiamo studiato l'Atalanta e visto determinate situazioni, questa è la quarta partita che faccio da quando sono all'Inter, ci conosciamo entrambi, sarà una sfida di difficoltà alta e ci aspettiamo anche noi delle difficoltà dove dovremo essere bravi ad essere resilienti a rispondere nella fase di possesso"

 Getty Images

TERZA STAGIONE - "C'è un dato di fatto, io ho un contratto per un altro anno e in questo momento noi tutti dobbiamo essere concentrati sul presente e non dobbiamo distrarci su altri argomenti. Quello che accadrà all'esterno non deve influire, dobbiamo pensare al presente fino a fine stagione. Capisco anche si voglia cercare di parlare di altro ma noi dobbiamo esser focalizzare al presente e il futuro è da qui a fine stagione. Dobbiamo dimostrare di aver riportato l'Inter ai suoi livelli, vedremo poi cosa accadrà"

ESPERIMENTO SOCIAL TIKITAKA/CALCIO VERTICALE - "E' stato un confronto molto costruttivo, c'è stato un confronto dove ho trovato cose molto interessanti, molti pensieri che si legano al mio pensiero dove il fine comune comunque nel calcio è il gol, ci si arrivi con un palleggio prolungato o con il lancio conta poco. Cercherò quando ci sarà possibilità a continuare ad interagire, ho trovato risposte che mi sono piaciute e mi hanno portato a fare delle riflessioni, è stata una cosa molto piacevole, continuerò a farlo, parlare con le persone di calcio è una cosa bella"

RICORDO DI CLAUDIO SEGAGNI - "Una notizia molto triste, una persona giovane che ci ha lasciato, c'è sicuramente molto tristezza quando questo accade, ha lavorato qui all'Inter e rivolgo un grande abbraccio alla sua famiglia anche da parte dell'ambiente dell'Inter"

tutte le notizie di

Potresti esserti perso