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Inter campione del Fair Play finanziario

Dalle pagine del Corriere dello Sport emerge finalmente un dato confortante per il bilancio di casa Inter. Due anni or sono Michel Platini, in un’intervista al Daily Telegraph bollò duramente il club nerazzurro, ma anche Chelsea e...

Lorenzo Roca

Dalle pagine del Corriere dello Sport emerge finalmente un dato confortante per il bilancio di casa Inter.Due anni or sono Michel Platini, in un'intervista al Daily Telegraph bollò duramente il club nerazzurro, ma anche Chelsea e Manchester United, come «pieni di debiti». Tutto questo all'Inter fu ascoltato e furono messi subito in pratica i rimedi. Dopo nemmeno due anni, e con 6 trofei in più in bacheca vinti malgrado le criticatissime cessioni di Ibrahimovic, Balotelli più quella recente di Eto’o, l’Inter sa di essere a buon punto e ha la quasi certezza che i problemi che altre società avranno nel rientrare nei paletti dell’Uefa non la riguarderanno. Nell’ottobre 2012 addirittura il passivo nerazzurro potrebbe essere limitato a 20-30 milioni, poca cosa rispetto alle preoccupanti cifre del 2008-09. Nell’autunno 2009 il bilancio nerazzurro segnava -154,4 milioni, un dato migliore rispetto al -206 dell’esercizio 2006-07, ma comunque allarmante alla luce delle idee di Platini. Da allora l’Inter ha cambiato rotta, in modo deciso. Importante è stato l’aumento del fatturato facilitato dai maggiori introiti per diritti tv, sponsor e biglietti venduti (tanto ha fatto la Champions vinta nel 2010), ma fondamentali sono state soprattutto le plusvalenze. Il vero colpo è stato la cessione di Ibrahimovic con una plusvalenza di oltre 53 milioni, ma in quella campagna acquisti, contabilizzata nel bilancio dello scorso ottobre, le plusvalenze totali sono state di quasi 73 milioni. L’Inter è così passata  a un - 69 milioni, da tenere in ogni caso d'occhio. Quindi le cose ora sono cambiate, e tanto. L'Inter passerà da -154 milioni del 2009 a -30 a ottobre 2012. Il segreto lo conosciamo tutti noi tifosi nerazzurri: vendere e vincere e speriamo che il futuro sia ancor più roseo.