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Inter, due record per Conte. La squadra è il concetto, ma la fonte del potere…

I due attaccanti nerazzurri bravi soprattutto in trasferta: l'allenatore però ci tiene molto a coinvolgere tutti nel suo progetto

Eva A. Provenzano

Lukaku e Lautaro Martinez insieme funzionano. La premiata ditta del gol nerazzurro sta regalando soddisfazioni a Conte. Del resto lo sta facendo tutta la sua Inter che ha vinto 11 partite su 13 e ha fatto finora 34 punti sui 39 a disposizione nelle prime tredici giornate di campionato (un pareggio e una sconfitta, contro la Juve). Nell'epoca dei tre punti a partita non era mai successo, l'ultima volta era capitato nella stagione 1950-1951. Altri tempi.

Il tecnico ha rivelato: "Stiamo portando sempre a 200 la macchina". Prima di oggi nessun allenatore della storia nerazzurra, come rilevato da Opta, era riuscito a mandare sempre in rete la formazione interista in tutte le prime 13 gare di Serie A. E non è l'unico record. Per la prima volta nel campionato italiano l’Inter ha vinto tutte le prime sette trasferte stagionali. La squadra nerazzurra sta dando il massimo e nonostante questo ha ancora un punto in meno rispetto alla Juventus, ancora capolista dopo la vittoria con l'Atalanta. Ma tant'è. Se c'è una squadra che non è pronta a mollare, quella è una squadra di Conte.

L'allenatore nerazzurro può contare sull'aiuto di tutti. Il concetto di squadra per lui è essenziale e lo ripete spesso. Sono 11 i giocatori andati in rete in questa prima parte di stagione. Ma, come dicevamo, Lukaku e Lautaro Martinez sono fin qui il punto di forza dei nerazzurri. I due hanno trovato un'intesa importante e non c'è occasione in cui mancano di dimostrare il loro feeling col gol.

Il belga ha segnato 10 gol in Serie A e prima di lui solo un giocatore, al primo anno in nerazzurro, aveva fatto lo stesso numero di reti dopo 13 partite: Stefano Nyers, nel 1948/49. L'attaccante che Conte ha desiderato tanto va in doppia cifra di gol da otto campionati. Niente male.

Ma vicino ha l'argentino che di gol in Serie A ne ha fatti 6 finora (3 in Champions). Stesso numero segnato nella scorsa stagione, ma era servito un anno intero. Aveva davanti Icardi e Spalletti poche volte li aveva messi a giocare insieme. Prima che succedesse il putiferio della fascia erano state poche le occasioni per il Toro di dimostrare quanto vale. Adesso sembra essersi preso il suo posto nel mondo e nell'Inter.

In comune, oltre alla squadra e alla passione per il gol, lui e bigRom hanno la capacità di essere decisivi in trasferta. In totale la coppia interista, vera fonte del potere interista, ha segnato in Serie A 16 reti e 13 sono state segnate lontano dal Meazza. E c'è ancora tutto il campionato perché per i due diventi davvero casa.

(Fonte: opta-inter.it)

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