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Inter, così Conte sfida la Juventus: 5 titolarissimi, più italiani e nuove idee di gioco

I nerazzurri sono pronti a ripartire a caccia dei bianconeri

Fabio Alampi

Terminata la sosta per le Nazionali, in casa Inter si torna a pensare al campionato e alla caccia alla Juventus: si riparte dalla trasferta di Sassuolo, con Antonio Conte pronto a ripartire nell'inseguimento ai rivali bianconeri da alcuni punti fermi, come scrive La Gazzetta dello Sport.

TITOLARISSIMI - "Ogni progetto ha le proprie basi solide su cui poggiarsi e la nuova Inter di Conte ha già trovato i suoi insostituibili. L'Inter ripartirà all'assalto della vetta in questo ciclo terribile di 7 gare in 21 giorni (Champions compresa) affidandosi alla propria spina dorsale: Handanovic in porta, De Vrij a comandare la difesa e le uscite palla a terra dal basso, Brozovic come catalizzatore, Sensi (rientrato ieri in gruppo dopo l'infortunio subito con la Juve e che probabilmente andrà in panchina col Sassuolo per esserci col Dortmund) a inventare dalla trequarti in su e Lukaku terminale offensivo. In linea di massima sono questi i titolarissimi di Conte, quelli a cui non rinuncerebbe mai e quelli che nel corso della stagione faranno meno turnover possibile, anche a costo di steccare qualche gara. Sono loro l'anima dell'Inter".

PIU' ITALIANI - "Una volta era l'Internazionale di Milano. Oggi è più InterNazionale, con una buona base di giocatori italiani da dare al gruppo di Roberto Mancini. Il k.o. di D'Ambrosio con gli azzurri non incrina il feeling ritrovato con la Nazionale, che può contare su Barella e Sensi, che in passato ha contato su Candreva e che nell'ultimo anno ha anche visto protagonisti Gagliardini e Politano. E poi il futuro è azzurrissimo, con i baby d'oro Bastoni ed Esposito. Intanto il 47 per cento dei giocatori utilizzati fin qui sono italiani, 6° posto in campionato dietro a Brescia, Spal, Lecce, Verona, Parma; prima per distacco tra le big (Juve 23%, Napoli 18%). Un dato che segna l'inversione di tendenza: è il più alto nella storia dell'Inter negli ultimi 15 anni (l'anno scorso 22%, nel Triplete 15%)".

NUOVE SOLUZIONI - "Gli infortuni costringeranno Conte a cambiare più del previsto (voluto), soprattutto la lunga assenza di Sanchez spingerà per trovare nuove soluzioni offensive. Il tecnico ha sempre detto che questa squadra può giocare con due sistemi soltanto: il 3-5-2 resta il riferimento e il 3-4-2-1 l'alternativa. Quest'ultima si è già vista con Politano in campo e Sensi avanzato sulla trequarti. Senza il cileno, le punte a disposizione sono solo due (Lukaku e Lautaro) e allora serve trovare altre strade per sfruttare al meglio tutti gli elementi della rosa. Lazaro, ad esempio, da esterno di fascia sembra patire in fase difensiva e col nuovo sistema potrebbe sfruttare l'abilità nell'uno contro uno e candidarsi a uomo assist. Nell'Austria gioca e segna, nell'Inter non ha ancora debuttato in A e ha giocato 41' in Champions. Lui scalpita, ma adesso spera pure Esposito".

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