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Inter, in arrivo i petroldollari? Per ora resta quel “sarebbe bello…”

La strategia di espansione del marchio Inter non si arresta. I nerazzurri, ormai da tempo, stanno coltivando rapporti commerciali in Medio Oriente, in Estremo Oriente e nell’Est Europa. E proprio dal Medio Oriente, secondo quanto riferisce...

Daniele Mari

La strategia di espansione del marchio Inter non si arresta. I nerazzurri, ormai da tempo, stanno coltivando rapporti commerciali in Medio Oriente, in Estremo Oriente e nell'Est Europa. E proprio dal Medio Oriente, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, potrebbero arrivare forze fresche. Non intese come campioni, ma sotto forma di petroldollari.

Si vocifera, infatti, della possibilità che l'Inter possa stringere presto una partnership forte con uno sponsor arabo, e tornano subito alla mente i viaggi in Medio Oriente della scorsa estate del presidente Moratti.

Per ora quella di uno sponsor arabo che possa iniettare denaro fresco nelle casse di Corso Vittorio Emanuele resta un'ipotesi e nulla più, ma è certo che l'Inter, non potendo avviare la costruzione di uno stadio di proprietà, sta cercando quantomeno di aumentare i ricavi dal punto di vista dei rapporti commerciali.

Quando si parlò di un socio russo, Moratti rispose: «Forse sarebbe una bella cosa se ci fosse un gruppo forte capace di dare una mano ma, molto sinceramente, non c’è niente. Assolutamente niente».

E al momento non c'è niente neanche con gli arabi, anche se c'è chi parla anche di una possibile cessione di quote (minoritaria). Ma l'ipotesi più plausibile è quella di una partnership forte, sulla falsariga di quanto avviene al Barcellona con la Qatar Foundation (che versa ai blaugrana 30 milioni l'anno) o di quanto avviene al City con l'Ethiad, la compagna di bandiera degli Emirati Arabi Uniti.