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Inter, lo United è un osso duro. No a Icardi, no a qualsiasi contropartita: per Lukaku servono…

I Red Devils chiedono 80 milioni all'Inter per cedere l'attaccante belga

Andrea Della Sala

Nei discorsi di mercato in casa Inter, il tecnico Antonio Conte ha fatto subito presente di volere in rosa Romelu Lukaku. E' il belga il primo nome per il reparto offensivo nerazzurro; dopo i vari ammiccamenti da parte del giocatore verso l'Inter e verso Conte, c'è da registrare la risposta negativa dello United che non vuole abbassare le pretese per liberare Lukaku.

"È storia recente, il rifiuto da parte dei Red Devils di inserire qualsiasi contropartita tecnica nell’affare. Era già accaduto con Ivan Perisic, ma lo United ha detto no anche all’ipotesi di scambio con Mauro Icardi, ventilata dallo stesso club nerazzurro. Niente da fare: solo cash. Lo United non scende sotto quota 80 milioni di euro. Di più: il club inglese si è persino irrigidito nella sua posizione, dopo le parole di Lukaku che avevano il chiaro intento di forzare la mano nei confronti del club, così da favorire una cessione. Per il momento, dunque, attacco fallito. Perché è assai complicato che l’Inter riesca ad arrivare al belga costruendo l’operazione senza contropartite. A meno che non si riesca fare lo stesso in uscita con Mauro Icardi, scenario ad oggi persino più complicato dell’affaire Lukaku. Sul fronte dell’ex capitano tutto resta fermo, aspettando il ritiro. E non inganni la comunicazione via social di Wanda Nara, di rientro a Milano dalle vacanze «per 24 ore»: il blitz non era legato all’Inter, ma ad impegni di altro genere", rivela La Gazzetta dello Sport.

"Siamo a metà giugno, è presto per definire chiusa in un senso o nell’altro la trattativa. Anche perché l’Inter ha comunque dalla sua l’accordo con il centravanti, già avvistato a Milano – tra mille smentite – il mese scorso. E che ha lasciato l’agente Raiola sposando Federico Pastorello proprio con il chiaro obiettivo di sbarcare nel campionato italiano. Con Conte c’è un feeling antico nel tempo (come si legge nel pezzo in basso), c’è chi sussurra ci sia stato anche un contatto di recente tra i due. Insomma, la base di lavoro c’è tutta. Solo che la salita con il Manchester United non si pensava fosse così faticosa. Quanto avrà voglia di Lukaku di spingere in direzione Inter? Di certo il belga ha chiesto di lasciare Manchester: non ha la sensazione di essere in un top club, peraltro con Solskjaer ha conosciuto diverse volte la panchina in Premier League, insomma il divorzio è decisamente nell’aria. Ma non c’è solo l’Inter, nelle scorse settimane anche il Psg aveva fatto un sondaggio per il belga. L'Inter, però, non parteciperà ad aste", si legge sul quotidiano.

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