Tra campo e mercato. Inter e Milan sono pronte a sfidarsi domani a San Siro per la semifinale d'andata di Coppa Italia, ma ragionano anche sulle strategie verso la prossima finestra estiva di mercato. Un obiettivo comune ai due club milanesi è sicuramente Gianluca Scamacca, da mesi prima scelta dei nerazzurri per l'attacco. Il corteggiamento del Milan resta però concreto e "l’idea di mettere i bastoni tra le ruote ai cugini è viva. E questo è un argomento sempre da attualità", sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport. Che poi entra nei dettagli della situazione.
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Inter, derby anche sul mercato: è pole per Scamacca. Lo scenario per Kessié nerazzurro
Tra campo e mercato: duello infinito tra Inter e Milan, a San Siro ma anche sui tavoli delle trattative più calde
"Scamacca vuole restare in Italia e l’Inter da mesi corteggia il Sassuolo e manda messaggi al giocatore, ma ancora è solo un dialogo che non ha avuto i necessari approfondimenti. Un fatto è certo: se il Milan ritiene di andare a fondo in questa trattativa ha la possibilità di offrire condizioni di pagamento più agevoli per la società emiliana. E quel veto di Scamacca ad un trasferimento all’estero evidentemente favorisce la soluzione milanese. Siamo in una sorta di limbo, per ovvi motivi. Ma è altrettanto doveroso sottolineare che il corteggiamento di Beppe Marotta sinora ha garantito ai campioni d’Italia un sicuro vantaggio su questo fronte. Il Milan (se vuole) deve in questa fase rincorrere", si legge sul quotidiano.
Ma il derby di mercato tra Inter e Milan non si ferma all'attaccante di proprietà del Sassuolo. Occhio anche a un possibile Calhanoglu-bis, di cui parla oggi sempre la rosea: "E veniamo al capitolo Franck Kessie. È ormai evidente che il centrocampista ivoriano non ha più un dialogo costruttivo con i dirigenti rossoneri. Impuntature pericolose che vanno al di là del reale divario economico tra domanda ed offerta. In questi mesi si è parlato di tante soluzioni all’estero, mentre l’opzione interista è rimasta vaga: anche perché in viale della Liberazione (fanno notare) non c’è la possibilità di concedere ingaggi faraonici. Ma anche in questo caso bisogna fare attenzione all’effetto last-minute. Poniamo che i nerazzurri si trovino nella condizione di vendere un loro centrocampista di punta, allora, sarebbe più semplice confezionare una proposta competitiva per il motore milanista. In questo momento tutto è ancora in sospeso. Eppure l’ingresso in scena interista non va sottovalutato".
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