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Inter, mini rivoluzione con l’arrivo di Conte: individuato il primo tassello da sistemare

L'approfondimento sulla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina

Daniele Vitiello

Si parla ovviamente di mercato nello spazio dedicato all'Inter sulla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Tra la suggestione Sanchez, destinata a rimanere tale con molta probabilità, e altre piste per sistemare la rosa e preparare l'eventuale arrivo di Antonio Conte in panchina: "Sanchez insomma è stato proposto, ma al momento resta un’ipotesi remota. L’Inter infatti ha altre priorità per l’attacco, dove è facile ipotizzare una specie di mini rivoluzione, soprattutto qualora dovesse arrivare sulla panchina nerazzurra Antonio Conte. L’ex c.t. infatti ama giocare con le due punte, mentre Luciano Spalletti è affezionato al 4-2-3-1. Ma prima di qualunque trattativa in entrata, l’Inter dovrà definire il futuro di Mauro Icardi. Oggi è difficile pensare che l’ex capitano resti ancora in nerazzurro visti gli ultimi due mesi, ma è altrettanto improbabile che qualche club possa decidere di pagare la clausola rescissoria da 110 milioni (valida solo per l’estero ed entro il 15 luglio) dopo lo strappo tra club e giocatore. Icardi però è un patrimonio enorme e non può essere svenduto: lascerà Milano per 70-80 milioni. Solo allora l’Inter potrà stringere per un nuovo attaccante. Il profilo ideale oggi resta Edin Dzeko, che ha ancora un anno di contratto con la Roma è può arrivare per una cifra intorno ai 20 milioni. Il bosniaco gode della stima totale di Spalletti (lo ha già avuto alla Roma) e di Conte, che lo avrebbe voluto al Chelsea. L’alternativa resta Romelu Lukaku del Manchester United, ma qui l’investimento per cartellino e ingaggio sarebbe decisamente più oneroso. L’Inter aspetta e valuta, ma sa già che in attacco servirà un nuovo big da affiancare a Lautaro".

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