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Inter non accetta ricatti. Lukaku smaschera i media. Mercato assurdo: la domanda è…

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: la nuova Inter e un mercato sempre più pazzo

Alfio Musmarra

Il mondo mediatico offre sempre grandi spunti di riflessione soprattutto per i tifosi dell’Inter, che si son visti soffiare Barella andato alla Roma, Godin al Milan, e Lukaku alla Juventus…o forse no? Sbaglio qualcosa? Per non parlare dei commenti giusto un filo parziali sull’ex attaccante del Red Devils, bollato come oversize..salvo poi essere miracolosamente un mostro quando sembrava in procinto di andare alla Juve.

Beh si sa che esistono delle super diete… perché in questo pazzo circo mediatico un giocatore cambia caratteristiche anche in funzione del club che lo acquista non lo sapevate? Neanch’io ma  non si finisce mai di imparare. Abbiamo sempre sentito ripetere come un mantra che il mercato non si sarebbe potuto fare senza la cessione di Icardi, ma alla fine Lukaku è arrivato ugualmente con buona pace di chi ci ha sempre detto il contrario. Certo nel calciomercato non tutto fila sempre liscio, così la trattativa con la Roma per Dzeko è saltata sul filo del rasoio quando era pressochè tutto definito. Ma anche qui ho letto di capolavoro giallorosso e naufragio nerazzurro.

Perché? Perché non sottolineare la forza di una società che non ha accettato ricatti? Perché già 15 mln per un giocatore di 33 anni per quanto forte che tra 4 mesi si sarebbe svincolato erano già una cifra importante, tuttavia l’Inter era anche disposta ad andare oltre seppur di poco. Quando ci si è resi conto che la Roma continuava ad alzare la posta è stato giusto fermarsi a mio avviso e virare su un giocatore che la stessa Roma stava per portare a casa a condizioni economiche incredibilmente vantaggiose: Alexis Sanchez.

Certo i due attaccanti sono incomparabili nel senso che hanno caratteristiche diametralmente opposte. Parliamo però di due giocatori di livello internazionale anche se il cileno viene da una stagione e mezza negativa al Manchester dove peraltro non è stato l’unico ad avere problemi, visto quel che è capitato a Pogba.

Sanchez ha 3 anni in meno di Dzeko e arriva in prestito con un ingaggio pagato per metà dal Manchester, con l’Inter che pagherebbe solo 6 mln. Senza vincoli. La Roma nel contempo ha sì trattenuto Dzeko ma gli ha dovuto prolungare il contratto con tanto di aumento di ingaggio che arriva a sfiorare i 7 mln, per un giocatore di 33 anni non è cosa da poco. Se Sanchez farà bene o male, meglio o peggio di Dzeko questo ad oggi non possiamo saperlo, così come non possiamo dimenticare che lo stesso Dzeko passò dall’essere bollato come bidone nel 2016 a capocannoniere nell’anno successivo.

Ma questo fa parte dei giudizi fumosi del calcio, dove si passa dalla polvere all’altare nel giro di un niente. Godiamoci questi ultimi giorni di mercato, sperando siano gli ultimi di una sessione disarticolata e nel tempo stesso sconclusionata. Non è più procrastinabile un allineamento europeo di apertura e chiusura esteso e condiviso in tutta Europa. E’ sinceramente assurdo e vergognoso ma la domanda vera è una e una sola: a chi giova tutto ciò ?    

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