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Inter, sarà  rivoluzione: a gennaio tre colpi. A meno che…

La rivoluzione dell’Inter avverrà in due tappe perché, come ha detto Ranieri, la squadra del triplete non c’è più e va assolutamente rinnovata. Ieri, come ha riferito fcinter1908.it, è stata formalizzata l’offerta per Juan,...

Daniele Mari

La rivoluzione dell'Inter avverrà in due tappe perché, come ha detto Ranieri, la squadra del triplete non c'è più e va assolutamente rinnovata.

Ieri, come ha riferito fcinter1908.it, è stata formalizzata l'offerta per Juan, dopo la riunione tra il giocatore, il procuratore e la dirigenza dell'Internacional nella sede del club. L'Inter offre 3,5 milioni di euro, i brasiliani ne chiedono uno in più, l'affare è praticamente concluso.

Martedì, dopo Genoa-Inter, ci sarà il primo incontro faccia a faccia per Juraj Kucka. Nonostante l'inizio di stagione stentato, sono ancora altissime le possibilità di vedere lo slovacco subito a Milano.

Poi c'è la questione della freccia esterna. Ranieri ha detto che gli manca un giocatore che faccia il lavoro che faceva Eto'o nell'anno del Triplete, e la società sta vagliando le varie ipotesi. Vargas piace, ma il prezzo è già schizzato sopra i 10 milioni (tra cartellino e bonus). Schelotto, El Papu Gomez e Farfan sono ipotesi, ma non accendono né la fantasia né dei tifosi né l'entusiasmo dei dirigenti.

E' probabile che possa uscire un nome a sorpresa tra quelli visionati da Ausilio in Sudamerica. I colpi della società dovrebbero quindi essere tre, a meno di partenze eccellenti (Milito?). In quel caso si potrebbe assistere ad un altro innesto in avanti, ma al momento questa è un'ipotesi remota.

Le linee guida, però, non cambiano: per un giocatore che se ne va, uno arriva. Il discorso è valido ovviamente anche per Sulley Muntari o per eventuali cessioni in prestito di giovani (Caldirola, Castaignos).