Inter, tesoretto scarso: senza cessioni Branca e Ausilio chiamati ai salti mortali

Autofinanziamento. L'Inter si trova a dover gestire una situazione non comoda sul mercato. I nerazzurri, che non hanno a disposizione nemmeno gli introiti della Champions League, sono alle prese con trattative lunghe e difficili senza potersi sbilanciare più di tanto con le offerte.

I soldi della cessione di Thiago Motta sono stati investiti per trattenere Guarin, mentre il mancato riscatto di Mauro Zarate, che sarebbe costato 15 milioni di euro, non consente al momento di spingersi più in là di questa cifra nelle offerte cash.

E così, nella trattativa per Lavezzi, non si è mai andati oltre i 15 milioni di euro, a cui sarebbero aggiunte almeno 2 contropartite tecniche. Questa penuria economica rischia di complicare anche l'assalto a Lucas, su cui ci sarebbe questa sorta di "opzione morale" che mette l'Inter in pole position rispetto alle dirette concorrenti.

Ma senza la cessione di almeno un big è difficile al momento ipotizzare rilanci o coinvolgimenti nerazzurri in trattative di primo piano.