Un grande derby. Una enorme prova di forza contro chi è arrivato prima di noi in campionato. Loro in Champions l'anno prossimo ci saranno, noi magari no. Ma entrambe le stracittadine sono nerazzurre. La supremazia a Milano è stata confermata anche in questa gara. I più titolati del mondo, battuti dai cugini brutti, quelli che hanno fatto l'annata disastrosa, quelli che secondo molti giornalisti 'non sono un granchè'.ANTE-POST. Il concetto di 'scansamose', nonostante l'allenatore sia romano, non esiste per i ragazzi di Stramaccioni. Si capisce dai primi minuti, il Milan non vede la casacca indossata da Julio Cesar neanche con il binocolo, mentre l'Inter attacca vogliosa di portarsi in vantaggio. E chi poteva segnare se non colui che il soprannome di 'Principe' se l'è meritato sul campo? E' proprio Milito a sfruttare un'incertezza della difesa milanista, su assist di Samuel e a battere il portiere Abbiati. L'Inter mai doma, continua il suo attacco e si porta anche sul due a zero, non fosse che Rizzoli decide di non convalidare il gol di Cambiasso. Cosi facendo spera di pareggiare i conti col gol non dato a Muntari in Milan - Juventus, ma per fermare questa Inter ci vuole ben altro. Non se lo fa ripetere due volte e allo scadere del primo tempo assegna un rigore inesistente ai rossoneri, per un fantomatico fallo di Julio Cesar su Boateng. Lo vede solo lui. Dagli spalti volano gli improperi più assurdi, ma non ingiustificati, ai danni del fischietto di Mirandola. Ibra batte il rigore dopo un simpatico siparietto con Julio Cesar e il Milan pareggia. Pronti via, nel secondo tempo, Ibra fa doppietta, ma Stramaccioni è bravo a non far scoraggiare la squadra. Nonostante venga negato un rigore nettissimo su Samuel per intervento a sandwich di Muntari e Yepes, grazie a uno scambio stretto, Milito riceve il pallone da Ricky Alvarez, e atterrato da Abate convince l'arbitro a sanzionare la massima punizione ai danni del Milan. Batte Milito e l'Inter pareggia. La partita prosegue con l'Inter che fa un gran pressing e fa sentire il fisico ai rossoneri. Entra Pazzini e finalmente influisce positivamente sulla gara. Da un suo colpo di testa nasce il terzo gol dell'Inter: fallo di mano di Nesta, Rizzoli non può far finta di non vedere neanche questo e Milito segna il suo terzo gol. Seconda tripletta in un derby per lui. Il quarto gol poi è un capolavoro di rara potenza e bellezza. A tirare fuori il coniglio dal cilindro è Maicon che cavalca sulla destra e scarica in porta un destro terrificante che si schianta sotto l'incrocio dei pali. Finisce cosi la stracittadina milanese, con i nerazzurri che totalizzano un bel due su due contro i rossoneri.RIZZOLI. Indegno. Non ce ne voglia, ma il suo modo di arbitrare è davvero da film horror. Neanche Dario Argento riuscirebbe a scrivere una trama cosi fantasiosa e cruenta. Si possono criticare i giocatori, non si capisce perchè non lo si possa fare anche con l'arbitro. Già la scelta di nominarlo nella stracittadina milanese, è stata frutto della scienza di coloro che ci governano, ma lui riesce a fare di peggio. Gol non convalidato, rigore non dato, rigore invece dato ma inesistente al Milan. C'è tutto in questa gara. Pensavamo di aver visto il peggio con Rocchi in Inter-Napoli, ma lui ci fa godere di una prestazione ancora più 'monstre' in negativo. Si spera di non incontrarlo mai più nel nostro cammino. Con buona pace di tutti.STRAMACCIONI. Non ha perso un derby quest'anno. Due con la primavera e uno con la prima squadra vinti. Dominatore assoluto nella prima vera gara importante che gli si è presentata davanti. Ha dato dimostrazione che puoi anche avere 36 anni, ma se capisci di calcio, l'età non conta. La riconferma la merita. Non farlo sarebbe da pazzi. Ok, siamo la pazza Inter, ma su certe cose, andiamoci coi piedi di piombo. Ha un grande avvenire davanti a sè, e non solo per il derby vinto. Basta vedere come il 'fanciullo' abbia instaurato un ottimo rapporto con i suoi giocatori. Ha resuscitato Maicon, Sneijder e tanti altri. Questo non è un grande mister, è un mago!CORDOBA. Tutti vogliamo che la squadra si ringiovanisca. Ripetiamo in continuazione: "Basta con i senatori, squadra ai giovani, vogliamo vedere esordire Longo, Alborno e Bessa". Ma quando poi uno di questi grandi vecchi ti lascia, il cuore si riempie di tristezza. Sfido ognuno di voi a conoscere il nome del suo procuratore. Ha avuto le sue possibilità in passato, ma non ha mai mollato l'Inter. C'è rimasto sino alla fine. Onore a un uomo che in tredici anni ne ha viste tante. Ricordiamo tutti il suo esordio il 6 Gennaio del 2000 contro il Perugia. I suoi scatti fulminanti hanno infiammato San Siro tante volte. Stasera gli applausi erano tutti per lui. Meritatissimi. Grazie Ivan Ramiro, si spera che il tuo sia solo un arrivederci. Per te le porte della nostra grande famiglia sono sempre aperte!MILITO. Il bidone d'oro fa una tripletta nel derby e condanna il Milan. Non male per un giocatore finito e ormai senza motivazioni. Non male per uno di quelli 'che non sono un granchè'. Con questa tripletta vola verso il titolo di miglior marcatore del 2012. Se lo merita per il tanto impegno messo anche quando le cose non giravano al meglio. Se stasera abbiamo vinto il derby, dobbiamo dire grazie anche a un certo signor Ranieri che ha tanto creduto in lui. Chapeau Principe. P.S.: l'altro cosiddetto Principe di Milano lo stanno ancora cercando...twitter @marcorizzo1986
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Inter: ti te dominet Milan. Rizzoli è da horror. Cordoba il tuo è solo un arrivederci!
Un grande derby. Una enorme prova di forza contro chi è arrivato prima di noi in campionato. Loro in Champions l’anno prossimo ci saranno, noi magari no. Ma entrambe le stracittadine sono nerazzurre. La supremazia a Milano è stata...
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