E' ora in casa Inter di dimenticarsi di tutto quello che è successo finora e dar via una nuova stagione al rientro dalla sosta. A San Siro arriverà infatti la Roma, che innescherà un altro ciclo infernale nel quale la squadra può finalmente tornare ai suoi livelli. Spiega La Gazzetta dello Sport: "La pausa nazionali è arrivata al momento giusto, con la possibilità per tutti di allentare la tensione e depurare la testa dalle negatività. I pochi che sono restati ad Appiano Gentile possono lavorare sulla condizione fisica e provare a scalare le gerarchie con il duro lavoro e allo stesso tempo ritrovare lucidità e motivazioni da mettere poi a disposizione della squadra. Inzaghi, da parte sua, ha incassato il sostegno e la fiducia della dirigenza e della proprietà, al di là delle ovvie richieste di cambiare andazzo.
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Inzaghi, fiducia Inter: ecco dove ripartire dopo la sosta. Con un Lukaku in più
Ma non è un dettaglio: il mondo Inter è dalla sua parte e crede in lui, eccellente scudo contro le critiche piovute da tifosi e addetti ai lavori nel mese di settembre. E poi c'è un enorme motivo per avere fiducia del prossimo futuro: Romelu Lukaku, che affronta duramente questo stop, carica l'ambiente con le stories su Instagram e promette di tornare a trascinare l'Inter, scuotendola dal torpore negativo e nervoso delle ultime uscite. È stato l'innesto numero uno dell'estate e l'uomo copertina dello scudetto del 2021: ora è pronto a ripresentarsi con il costume da Superman per salvare i nerazzurri con il mantello da bomber.
Dodici partite in 43 giorni palesano un ritmo incessante, racchiuso peraltro dai due ex allenatori nerazzurri José Mourinho e Gian Piero Gasperini. Il rientro sarà particolarmente impegnativo contro Roma e Barcellona al Giuseppe Meazza, seguito dalle trasferte in casa del Sassuolo e dei catalani. L'Inter si giocherà quindi buona parte della qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, per poi passare a un poker di impegni meno proibitivi - sulla carta - con Salernitana, Fiorentina, Viktoria Plzen e Sampdoria. Infine, i quattro match di novembre, dopo i quali ci si fermerà a valutare la prima metà di stagione: una dozzina di partite importantissime, ognuna con le proprie insidie che l'allenatore studierà e analizzerà insieme a staff e squadra. D'altronde dai momenti di difficoltà se ne esce tutti insieme, nel bene e nel male", conclude la Rosea.
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