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Inzaghi e i gol dai centrocampisti: la scuola Lazio una garanzia per l’Inter

Inzaghi e i gol dai centrocampisti: la scuola Lazio una garanzia per l’Inter

La carriera del tecnico nerazzurro, da giocatore come da allenatore, è sempre stata accompagnata dagli inserimenti dei centrocampisti

Fabio Alampi

Uno dei tratti distintivi del gioco di Simone Inzaghi è l'utilizzo costante in zona gol dei centrocampisti: un qualcosa che si è visto ai tempi della Lazio, con gente come Milinkovic-Savic e Luis Alberto spesso e volentieri presenti sul tabellino dei marcatori, e che si sta rivedendo anche all'Inter, con Calhanoglu e Vidal già in rete nelle prime due giornate di campionato. Concetti appresi e sviluppati già durante la sua carriera da calciatore, come scrive Tuttosport: "È sempre stata una costante della carriera di Simone Inzaghi alla Lazio, prima da giocatore e poi da allenatore. Le varie versioni della squadra biancoceleste, con Inzaghi prima in campo da centravanti e poi in panchina da tecnico, non potevano prescindere dalla presenza di un buon numero di ottimi centrocampisti votati all'inserimento".

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Scuola Lazio

"È stato così per la Lazio dello scudetto 1999-2000, conquistato alla prima stagione di Inzaghi nella capitale. In quella stagione, prendendo a riferimento tutte le competizioni, Veron segnò 10 gol, Simeone e Nedved 7, Stankovic 5 e Conceiçao 4. Nomi che dimostrano la forza eccezionale di quella squadra. Nella miglior stagione di Inzaghi allenatore, quella del 4° posto di due campionati fa, Milinkovic-Savic realizzò 8 reti, Luis Alberto 7. Il marchio di fabbrica è sempre lo stesso, anche se Simone ha variato il modulo utilizzato dal maestro dello scudetto Sven Goran Eriksson".

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Replica all'Inter

"Inzaghi può essere soddisfatto vedendo le risposte eccellenti fornite dai centrocampisti nelle prime due giornate di campionato. Hanno già timbrato il cartellino nel tabellino dei marcatori Calhanoglu e Vidal. Barella ha fornito l'abituale contributo di assist e grinta. Sensi è stato bravissimo nel ruolo di rifinitore alle spalle di Dzeko con il Genoa. Vecino è entrato molto bene nel finale di entrambe le partite. E Brozovic è già calato nella consueta parte di regista-maratoneta, anche se è incappato nella serata storta di Verona, causata dalla tattica di Eusebio Di Francesco che lo ha fatto seguire a uomo da Ilic per togliergli ogni spazio di manovra. Inzaghi attende il recupero di Gagliardini. E con una prospettiva più a lungo termine spera che ci siano novità positive per Eriksen. Ma questi primi 180 minuti hanno già fornito indicazioni positive. I Campioni d'Italia sanno di poter contare sui tre centrocampisti che per ora partono davanti nella griglia delle scelte dell'allenatore: Barella, Brozovic e Calhanoglu. E su tre alternative scalpitanti: Sensi, Vidal e Vecino".

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