Hanno realizzato sette dei sedici gol dell’Inter, oltre il 43% del totale, ma la loro convivenza non ha ancora convinto nessuno, Roberto Mancini in primis, che in conferenza stampa non perde occasione per sottolineare come i due debbano imparare ad apprezzarsi di più, a cercarsi, guardarsi e trovarsi, un po’ come facevano lui e Vialli ai tempi della Sampdoria.
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Jovetic emula Icardi. Mancini martella senza sosta, arriva la risposta…
Hanno realizzato sette dei sedici gol dell’Inter, oltre il 43% del totale, ma la loro convivenza non ha ancora convinto nessuno, Roberto Mancini in primis, che in conferenza stampa non perde occasione per sottolineare come i due debbano...
UN PASSO AVANTI - Jovetic-Icardi è sulla carta una coppia da almeno trenta gol a stagione, ma i due stanno attraversando un momento di difficoltà figlio di più fattori. Qualche infortunio per il montenegrino ed il gioco poco congeniale alle caratteristiche dell’argentino hanno spesso frenato i due, ma la partita contro il Frosinone ha fatto registrare un sensibile miglioramento sotto diversi punti di vista.
COMUNE DENOMINATORE - Il numero nove ex Sampdoria ha recitato la parte preferita di Roberto Mancini, quella dell’attaccante tutto fare che si sbatte per la squadra e che crea spazi per tutti i compagni: il gol dopo un fantastico scambio con Ljajic, l’assist di tacco per Biabiany e giocate intelligenti hanno caratterizzato la sua gara, rallegrando il tecnico jesino, da tempo alla ricerca di una simile prestazione. Jovetic imita Icardi solo a metà, non punisce Leali ma alla stessa maniera dell’argentino (di tacco) serve a Murillo un cioccolatino già scartato e solo da gustare.
LA STRADA GIUSTA - L’intesa tra Jovetic e Icardi non è ancora quella che tutti si aspettano, anche contro gli uomini di Stellone c’è stato qualche momento di tensione quando il montenegrino ha spedito a quel paese il collega di reparto per un mancato assist, ma si intravede la voglia di andar d’accordo e di collaborare. Mancini, attento caposcuola, ha visto tutto là dalla panchina, chiedendo ad Icardi maggiore attenzione verso il compagno, perché come dicevamo prima, è questione di stima, di altruismo e generosità. Ed il meccanismo tra i due è giorno dopo giorno più oliato da Roberto Mancini, che in allenamento martella i due senza tregua, ricevendo in cambio collaborative risposte. L'intesa è ancora da limare, ma siamo sulla strada giusta.
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