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Julio Cesar: “Londra meglio di Milano. Motivi dell’addio cosa mia e di Moratti, ma…”

E’ da poco più di due mesi che Julio Cesar si è trasferito in Inghilterra per difendere i pali del Qpr. In un’intervista rilasciata ad un portale brasiliano, l’ex numero uno interista, ha parlato della propria carriera e della...

Alessandro De Felice

E' da poco più di due mesi che Julio Cesar si è trasferito in Inghilterra per difendere i pali del Qpr. In un'intervista rilasciata ad un portale brasiliano, l'ex numero uno interista, ha parlato della propria carriera e della nuova avventura che lo ha coinvolto. Ecco quanto raccolto in anteprima italiana da fcinter1908.it: "Il Qpr mi ha offerto di fare parte di un progetto coinvolgente e in cui credo, ossia trasformare la squadra nel nuovo Chelsea o nel nuovo Manchester City. Per quattro o cinque anni questi club non hanno avuto rivali. Londra è una citta che non ha rivali e che ha molto da offrire: cultura, educazione, intrattenimento. Più di Milano, dove ho trascorso anni fantastici. E' stata una decisione molto difficile, ma ho sempre messo la famiglia al primo posto, e oggi posso dire che sono molto felice".Julio Cesar ha preso casa nel quartiere Knightsbridge, uno dei più chic di Londra: "La collocazione della casa è buona, si possono fare un sacco di cose in bici o a piedi. Siamo molto felici, e vogliamo cogliere tutte le opportunità che ci dà il vivere a Londra. In Inghilterra il calcio è molto più seguito rispetto all'Italia, anche le partite contro le 'piccole' hanno molto seguito. In Italia la gente è interessata solo a partite come il derby tra Inter e Milan".In chiusura piccola chiosa sul suo addio ai colori nerazzurri: "Perchè sono andato via dall'Inter? I motivi della rottura rimarranno sempre tra me e il Presidente Moratti. Non mi piace parlare di questa situazione. Dico solo che li a Milano ho lasciato le porte aperte..."