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Kovacic: “Mancini? Zero rapporto, non so se mi volesse. Inter? Un onore ma qui…”

Mateo Kovacic lancia autentici siluri verso l’Inter attraverso Sportske Novosti: “E’ stato un onore giocare nell’Inter, ma il Real è senza dubbio di un livello più alto. E in Italia gli allenamenti sono noiosi, alcune...

Daniele Mari

Mateo Kovacic lancia autentici siluri verso l'Inter attraverso Sportske Novosti: "E' stato un onore giocare nell'Inter, ma il Real è senza dubbio di un livello più alto. E in Italia gli allenamenti sono noiosi, alcune sedute si svolgono senza pallone... In Spagna le squadre sono tecnicamente migliori e questo per me è un bene perchè ho più spazi".

IMPATTO - "Modric mi presentò allo spogliatoio, tutti grandi giocatori ma allo stesso tempo persone semplici. Cristiano Ronaldo fu il primo ad avvicinarsi a me e iniziò a scherzare in italiano. E' molto simpatico, gli piace giocare, inutile dire che è il miglior giocatore al mondo".

MANCINI - "Con lui non c'era rapporto, nè positivo nè negativo. Non sono sicuro che lui mi volesse in squadra... Non so cosa abbia pensato quando sono andato via, a me non ha detto nulla... Comunque sono stato felice di partire, perchè non so lì come sarebbe andata a finire. Quando ho lasciato l'Inter mi ha detto che gli dispiaceva ma onestamente mentre ero in rosa ciò non l'ho mai percepito... Sono venuto al Real dall'Inter, dove non ci giocavamo niente, ad un club che lotta per vincere tutto e ha una mentalità 'super'. Si punta a tutti i trofei, non ci si stanca mai".

RUOLO - "Preferisco giocare come centrocampista di interdizione, credo che sia stato fatto un errore a modificare la mia posizione naturale. Ovvero quella di Kroos e Modric al Real o Iniesta al Barcellona".