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L’INTER CERCA GLI SPONSOR. PARTE LA MISSIONE INDONESIANA

Uno dei cavalli di battaglia di Erick Thohir, da quando è proprietario dell’Inter è, cercare di colonizzare il Sud-Est asiatico con il marchio Inter. L’Indonesia, ad esempio, è un bacino d’utenza dalle smisurate potenzialità sia...

Riccardo Fusato

Uno dei cavalli di battaglia di Erick Thohir, da quando è proprietario dell’Inter è, cercare di colonizzare il Sud-Est asiatico con il marchio Inter. L’Indonesia, ad esempio, è un bacino d’utenza dalle smisurate potenzialità sia economiche che numeriche. Per cercare di entrare in questo mercato, il tycoon conta molto sull’esperienza di uno dei suoi uomini di fiducia: Anthony Macrì, che grazie alla sua agenzia, l’Asean Sport Ventures, ha sviluppato molti sport proprio nel sud-est asiatico, anche grazie all’organizzazione di tournèe ed eventi sportivi.

L’obiettivo principale è dunque quello di far entrare l’Inter in questo giro, e il primo passaggio è sicuramente quello di cercare nuovi sponsor per aumentare il fatturato e quindi emulare società come Manchester United e Barcellona. L’idea sarebbe quella ad esempio di aprire attività commerciali, come bar e ristoranti con il marchio Inter, ma adesso una simile mossa sarebbe azzardata e probabilmente infruttuosa, ma tra qualche anno, dopo aver sviluppato il brand nerazzurro e magari dopo aver portato di nuovo la squadra in tournée in Indonesia, le prospettive potrebbero cambiare.

Ci sarà da lavorare e molto ma Macrì ha le idee chiare, come ha avuto modo di illustare in una riunione a fine novembre: ha spiegato ciò che ha in mente nel corso di una cena alla quale oltre a Sua Emittenza e signora hanno partecipato, tra gli altri, i Moratti, Manzonetto e Levien. Il lavoro da fare non gli manca perché il fatturato nerazzurro dell'ultimo bilancio non era brillante (167,3 milioni più altri 34 milioni di plusvalenze). E anche restringendo il campo alle sole sponsorizzazioni, il distacco rispetto a Milan e Juventus è notevole. In Indonesia il bacino d'utenza potenziale è di oltre 240 milioni di persone e le possibilità di espansione sono smisurate. La conquista di Giacarta e dintorni, però, sarà solo il primo passo perché in futuro l'obiettivo è espandersi anche in in Malesia e in Thailandia. Questo quanto riportato dal Corriere dello Sport.