I giovani dell'Inter, la ricostruzione che dovrebbe ripartire da loro, gli esordi, le partenze in prestito, sono spesso al centro delle critiche. Si discute molto in questi giorni delle scelte nerazzurre che ruotano attorno al settore giovanile. Del vivaio interista ha parlato a InterChannel, Alessandro Villa, uno dei giornalisti del canale tematico interista.
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L’Inter e la sua politica dei giovani: con Strama tanti esordi. E i sacrificati…
I giovani dell’Inter, la ricostruzione che dovrebbe ripartire da loro, gli esordi, le partenze in prestito, sono spesso al centro delle critiche. Si discute molto in questi giorni delle scelte nerazzurre che ruotano attorno al settore...
La scorsa stagione il titolo italiano è stato vinto - in ordine crescente di età - con Giovanissimi, Berretti e Primavera, mancando il poker per la sconfitta in semifinale degli Allievi. Aggiungiamo la conquista della prima edizione della Next Gen Series, oltre ai numerosissimi esordi in prima squadra di diversi giovani.
C'è chi però attacca apertamente la politica dei giovani, affermando che l'Inter non crede nei propri ragazzi. Nel settore giovanile dell'Inter sono cresciuti calciatori come Bonucci, Martins e Destro. Spesso si è trattato di cessioni dolorose, ma funzionali perché non bisogna dimenticare che con Bonucci si è arrivati a Milito, con Martins a Ibrahimovic e con Destro a Ranocchia. E con i vari Balotelli e Santon si è contribuito a sistemare il bilancio, una delle cose più urgenti per la società di Corso Vittorio Emanuele nell'epoca del post triplete.
Quello che si dice meno spesso è che nella probabile formazione dell'Italia under21 di Mangia la difesa è interamente costituita da giocatori di proprietà nerazzurra, totale o per il 50%.
In porta c'è Bardi, a destra Donati, in mezzo Bianchetti, che ha vinto tutto con la Primavera e adesso è in prestito a Verona e Caldirola, che continua il suo processo di maturazione in serie cadetta. A destra c'è Biraghi. È stato convocato inoltre anche Longo a conferma che il vivaio interista continua a produrre talento.
Proprio Samuele, in prestito all'Espanyol, è stato il primo ad esordire in prima squadra. È sceso in campo nell'ultima gara di campionato contro la Lazio e nel preliminare di Europa League contro l'Hajduk. Marko Livaja ha messo a segno quattro gol in EL, prima di essere girato in comproprietà all'Atalanta. C'è poi Alfred Duncan che a gennaio è stato girato in prestito al Livorno per giocare con continuità, ma già capace di far vedere tutte le sue qualità in quelle poche partite disputate con la prima squadra.
M'Baye ha esordito a San Siro contro il Vaslui, mentre Romanò ha disputato le gare di ritorno contro Rubin e Neftchi, prima di essere ceduto in prestito al Prato. A Kazan ha fatto il suo esordio invece Donkor. Invece nella sfida casalinga contro il Neftchi è toccato a Pasa e Garritano esordire. A partita in corso si è aggiunto Bandini, attuale capitano della Primavera. La porta nerazzurra è stata difesa in tra gare di EL da Belec, secondo di Handanovic nella nazionale slovena.
Cinque sono poi le presenze collezionate in stagione da Marco Benassi, centrocampista che ha subito impressionato tutti per la personalità e la tranquillità dimostrate sul campo. Infine Juan Jesus e Kovacic, gli unici due di questa lista a non essere usciti dalle giovanili nerazzurre, ma entrambi adesso appartengono alla società nerazzurra che ha creduto in loro che pur essendo molto giovani sono dotati di qualità straordinarie, sui quali la società ha deciso di puntare fortemente.
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