Il comunicato dell'Inter, duro nella forma, ma corretto nella sostanza ha due destinatari: l'Argentina e Hugo Campagnaro.
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L’Inter mette Campagnaro con le spalle al muro. Ora Hugo…
Il comunicato dell’Inter, duro nella forma, ma corretto nella sostanza ha due destinatari: l’Argentina e Hugo Campagnaro. E’ chiaro che il giocatore, avendo a portata di mano il sogno di giocare il Mondiale, il primo e ultimo...
E' chiaro che il giocatore, avendo a portata di mano il sogno di giocare il Mondiale, il primo e ultimo della sua carriera, abbi deciso di garantire sempre la sua disponibilità. Storia vecchia, nelle stagioni pre-Mondiale, quella dei difficili rapporti fra nazionali (inteso come squadre, ma anche giocatori) e club. L'episodio di ieri comunque è solo l'ultimo di una serie di frizioni non solo tra Inter e Argentina, ma anche con Campagnaro, prova ne sia il fatto che Mazzarri gli aveva già mandato dei messaggi provocatori: "L’ho visto con l’Argentina, a quei ritmi non mi serve: all’Inter serve solo se va a mille, come all’inzio». E poi: «Non cambia se un giocatore è con me da sette anni o sei mesi: io faccio le mie scelte».
Ora con il comunicato, la società nerazzurra ha messo Campagnaro con le spalle al muro.e sarà interessante capire cosa farà l'argentino. Tornerà a giocare prima in nazionale (le amichevoli della Seleccion sono il 15 e il 18 novembre: fra 9 o 12 giorni teoricamente potrebbe essere guarito) che con il suo club (non si è allenato neppure ieri con gli altri, dunque è quasi impossibile che possa giocare sabato con il Livorno)? Magari a rischio di infortunarsi di nuovo? Le normative non lasciano all’Inter margini di manovra per impedire al difensore di rispondere alla convocazione: la palla è in mano a Campagnaro e forse Sabella ieri non gli ha dato una gran mano.
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