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La conferma di Chivu al centro apre le porte a Faraoni: è l’ora di crederci

Il dibattito sulla posizione in campo di Cristian Chivu ha scavallato i confini italici. Anche in Romania, nonostante l’addio di Chivu alla nazionale, spingono per la conferma dell’ex difensore della Roma al centro della difesa...

Daniele Mari

Il dibattito sulla posizione in campo di Cristian Chivu ha scavallato i confini italici. Anche in Romania, nonostante l'addio di Chivu alla nazionale, spingono per la conferma dell'ex difensore della Roma al centro della difesa nerazzurra.

Ranieri ha fatto capire che ci sta pensando: "Non è detto che lo sposti. Sta giocando lì, lo sta facendo con grande applicazione, Giocando ogni tre partite avrò il tempo di far recuperare bene Ranocchia, Cordoba", ha confidato ieri il tecnico romano, lasciando intendere che anche Bergamo Chivu potrebbe giocare da centrale, nell'eventualità in cui non si vogliano rischiare Ranocchia e Samuel.

Lo spostamento definitivo di Chivu "apre" una piccola falla sul settore sinistro dove, all'apparenza, non c'è un sostituto di Yuto Nagatomo. Solo all'apparenza, perché l' Inter ha in rosa un terzino di grande prospettiva che risponde al nome di Marco Davide Faraoni. Il 20enne di Bracciano (classe 1991) nasce come terzino destro, ma sia in prima squadra che in Primavera si sta districando molto bene anche sul lato opposto (a destra nella Primavera sta giocando il bravo Simone Pecorini).

Durante il ritiro estivo Faraoni è stato uno dei migliori in assoluto, tanto è vero che nella gestione Gasperini sembrava addirittura poter scalare posizioni in prima squadra. Nell'amichevole contro il Chievo a Monza,  che ha sostituito la prima di campionato, ha dimostrato nuovamente le sue grandi qualità, non solo in fase difensiva ma anche come terzino di spinta.

Ora la sua rincorsa sembra essersi momentaneamente arrestata, sia per il ritorno a buoni livelli di Nagatomo sia perché, prima degli infortuni di Samuel e Ranocchia, il titolare della fascia sinistra era stato Cristian Chivu.

Ma lo "sfogo" del centrale rumeno, che ha dimostrato sul campo (dove si danno le migliori risposte) di aver ragione sul suo ruolo, ha nuovamente riproposto il "problema" di un laterale di ruolo, che si alterni con Nagatomo.

In un campionato dove le grandi non dispongono del Roberto Carlos dei bei tempi (nel Milan gioca Antonini, la Juve ha De Ceglie o deve spostare Chiellini, nel Napoli gioca Dossena), viene da pensare che Marco Davide Faraoni possa tranquillamente rappresentare un'alternativa valida, essendo dotato anche di un fisico e di una corsa invidiabili.

In una squadra che finalmente comincia a girare, l'inserimento graduale di forze fresche può rappresentare un valore in più. Ed è sul campo che Faraoni ha dimostrato (non ultima la grande prestazione nel derby Primavera) di meritarsi una chance.