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La difesa diventa di ferro, anche con assenze. E non serve neanche che…

Alle 14.20 di ieri l’Inter, battendo il Chievo, ha la certezza matematica senza aspettare gli altri risultati di essere ancora solo in testa alla classifica. Uno dei punti di forza di questo scoppiettante inizio di stagione, secondo la Gazzetta...

Riccardo Fusato

Alle 14.20 di ieri l’Inter, battendo il Chievo, ha la certezza matematica senza aspettare gli altri risultati di essere ancora solo in testa alla classifica.Uno dei punti di forza di questo scoppiettante inizio di stagione, secondo la Gazzetta dello Sport, per la banda di Mancini è sicuramente la solidità difensiva; per la terza gara su quattro, infatti, i nerazzurri escono senza aver subito reti e senza neanche che il portiere sia miracoloso, a parte l’avvio del derby. Nella miglior retroguardia del torneo sono cambiati gli uomini, ma forse pure il sistema mentale. Anche senza Miranda, con Murillo che non arriva alla fine per k.o., e con esterni diversi da quelli immaginati in estate (Santon e Telles), i nerazzurri chiudono bene i recinti dell’area. Due soli tiri in porta per gli avversari e se si parla di area è perché fino alla trequarti l’Inter non regna, anzi viene talvolta presa in controtempo. Una buona base su cui partire ma la strada non è  lunga ma lunghissima