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La risposta dell’Inter è arrivata: tutto ruota intorno a Kovacic, Strama ha le sue frecce

Abbiamo chiesto a gran voce una risposta, ed è arrivata. Il mercato nerazzurro si è improvvisamente impennato nel penultimo giorno utile. Sono quattro gli innesti messi consegnati a Stramaccioni per centrare l’obiettivo fissato in estate: la...

Giovanni Montopoli

Abbiamo chiesto a gran voce una risposta, ed è arrivata.

Il mercato nerazzurro si è improvvisamente impennato nel penultimo giorno utile.Sono quattro gli innesti messi consegnati a Stramaccioni per centrare l’obiettivo fissato in estate: la qualificazione in Champions.

L’uscita di Coutinho inevitabilmente ha creato non pochi sussulti nel popolo nerazzurro che nel brasiliano aveva riposto la speranza vederlo recitare nel post-Sneijder. Per l’olandese si era capito da tempo come sarebbe andata a finire le questione e – con molta probabilità – il commiato al fuoriclasse olandese aveva lasciato spazio alla speranza di vedere nel talento brasiliano un punto fermo su cui puntellare l’Inter.

Punto fermo che è irrimediabilmente venuto a mancare così come l’obiettivo sbandierato ai quattro venti: Paulinho. Rifiuto (quello del brasiliano) che ha ulteriormente implementato nei sostenitori interisti il desiderio di mercato; mercato che continuava a stentare ma che alla fine è arrivato.

Quattro nuove frecce a disposizione di Stramaccioni, quattro innesti che nonostante la poca risonanza dei nomi (anche se qui ci sarebbe da dire qualcosa), torneranno sicuramente utili al tecnico e confermano la voglia di continuare il progetto intrapreso da parte di Massimo.

Fulcro del mercato in entrata è il giovane croato Mateo Kovačić (classe ’94). Talento indiscusso e di prospettiva, strappato alle grinfie dello United del vecchio volpone Sir Alex Ferguson, uno che sui giovani ha dimostrato di avere da sempre l’occhio lungo.

Sulla corsia esterna Schelotto riuscirà a recitare un ruolo verosimilmente da comprimario con un pizzico di qualità in più, alimentando in seno alla rosa quella concorrenza che fino ad oggi non ha mai avuto luogo.

Da non prendere sottogamba neanche l’arrivo di Kuzmanovic, uno che il calcio italiano lo conosce e che nell’Inter trova connazionali che sicuramente lo aiuteranno ad integrarsi al meglio.

Castellazzi viene “sostituito” da Carrizo, ma le possibilità di vedere in campo l’argentino dovrebbero esser basse si spera (speranza che confermerebbe il buono stato di salute di Handanovic).

L’unica nota negativa riguarda l’attacco. La partenza di Livaja lascia scoperto un reparto che avrebbe necessitato di maggiore attenzione. La speranza che Milito possa ritrovare la forma ottimale in modo da poter garantire un girone di ritorno da favola c’è ma probabilmente compiere uno sforzo in più per viaggiare con maggiore sicurezza sarebbe stato indicato. Il solo Rocchi, per quanto l’esperienza conti nel calcio, non può considerarsi un rinforzo adeguato. Il tutto – naturalmente – con la speranza di poter essere smentito presto.

Nel complesso un mercato – quello di gennaio - che a dispetto della partenza può lasciare i tifosi della Beneamata NON insoddisfatti.

L'ultima parola però, come di consueto, spetta al terreno di gioco.

Twitter: @GioMontopoli