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Lautaro, dalle lacrime ai no sul mercato: c’è solo l’Inter. Ora la rivincita scudetto

Lautaro, dalle lacrime ai no sul mercato: c’è solo l’Inter. Ora la rivincita scudetto - immagine 1
Lautaro Martinez ha in testa solo l’Inter e soprattutto ora aspetta la rivincita. In estate sono arrivati altri no sul mercato

Alessandro Cosattini

Dalle lacrime per lo scudetto perso all’ultima giornata ai no estivi di mercato: Lautaro Martinez ha in testa solo l’Inter e soprattutto ora aspetta la rivincita. Ha aspettato a lungo l’inizio della nuova stagione, che inizia con un chiaro obiettivo: riportare il titolo nella sponda nerazzurra di Milano. La Gazzetta dello Sport fa il punto sul momento del Toro, dopo i rumors estivi e verso il via del campionato.

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Blindato dall'Inter

L’anno scorso “gli orfani del belga hanno trovato in lui un capo-popolo. E lui ha risposto tirando dal cilindro il miglior anno della carriera e mettendo una nuova ricca firma in viale della Liberazione. Il bello del Toro è che da quando è in Italia non ha mai chiuso una stagione con un bottino di reti inferiore all’anno precedente: 6 nel 2018-19, poi 14, 17 e nell’ultimo torneo 21, il suo record. E rispetto all’epoca del Lukaku I l’argentino ha tutt’altro contratto che lo blinda al club: ha firmato a 6 milioni a stagione fino al 2026. Al di là dei soldi, ha sposato la causa interista al punto da non pensare minimamente a nuove avventure: le sirene spagnole, che pure ha risentito recentemente, non gli hanno fatto lo stesso effetto di un tempo”, spiega la rosea.

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I rumors spagnoli

Che poi entra nel dettaglio dei rumors spagnoli e parla in particolare di due interessamenti per il Toro. “Quando Paulo Dybala era ancora “bloccato” nella galassia Inter e non si era ancora disincagliato a causa delle difficoltà nel fargli spazio, in tanti pensavano a Lautaro come possibile vittima sacrificale: un argentino via per fare spazio a un altro argentino. Ma proprio in quei giorni, mentre il club trattava con la Joya con fiducia e alla luce del sole, il Toro ripeteva espressamente al suo agente un unico motivetto: non avrebbe considerato nessuna eventuale offerta. Ad esempio, il caro vecchio Barcellona, il club in cui avrebbe giocato se la pandemia non avesse cambiato il mondo, aveva lanciato segnali precisi: quando non riusciva a chiudere per Lewandovski, il Toro sarebbe potuto tornare al centro del palcoscenico. Anche lì Lautaro ha chiuso immediatamente le comunicazioni. Pare che a luglio pure l’Atletico si sia timidamente rifatto sentire: in caso di vendite adeguate, al Cholo non sarebbe certo dispiaciuto. Come sopra, nessuna apertura. Lautaro vuole un altro giro di giostra con Lukaku ma, soprattutto, vuole tornare tra un anno a piangere sotto la Nord: stavolta non dovranno essere lacrime di disperazione”, conclude il quotidiano.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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