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Steven Zhang: “Inter progetto a lungo termine. Stadio? Non posso aspettare. Moratti un sostegno e su Marotta…”

Conferenza stampa a margine dell'assemblea dei soci che ha visto l'ascesa al ruolo di Presidente di Steven Zhang

Giovanni Montopoli

MILANO - Giornata di cambiamenti in casa nerazzurra. Steven Zhang è stato eletto Presidente dell'Inter, il 21° Presidente della società nerazzura, il più giovane della storia del club, con i suoi 27 anni. "Ora vogliamo le vittorie, faremo una squadra sempre più forte" le prime parole del neo Presidente che segue a Erik Thohir. L'assemblea dei soci ha confermato nel ruolo di vice Presidente, Javier Zanetti, storico capitano della formazione nerazzurra, dando vita al nuovo organigramma societario.

A margine dell'assemblea si terrà la conferenza stampa che FcInter1908 seguirà in diretta riportandovi le dichiarazioni dei presenti.

Inizia la conferenza stampa, presente lo Stato Maggiore della società nerazzurra, le prime parole di Alessandro Antonello, amministratore delegato dell'Inter: "Per quanto riguarda il bilancio che è stato presentato si è evidenziato un trend di crescita, riduzione significativa delle perdita. Non parliamo solo di numeri, in ambito sportivo abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions League, e siamo stati molto contenti di raggiungere questo obiettivo. Il settore giovanile ha collezionato 7 titoli tra maschile e femminile, un settore all'avanguardia che garantisce successi importanti. L'affluenza allo stadio nell'arco della stagione abbiamo superato il milione di tifosi venuti al Meazza, crescita per quanto riguarda gli abbonamenti, record di affluenza in Inter-Juventus, tutti indicatori che sottolineano che il lavoro fatto negli ultimi anni hanno prodotto gli effetti sperati. La Media House sta dando i risultati previsti, una nuova frontiera che come club ci stiamo fissando. In crescita anche i tifosi in tutto il modo con focus sull'Asia e in particolare sulla Cina. Tutto questo grazie anche ai risultati sportivi, l'obiettivo primario è avere successo sul campo. Questi i numeri che abbiamo voluto condividere con gli azionisti. Il consiglio rimane nella medesima composizione numerica".

La parola passa a Steven Zhang: "Due anni fa ho partecipato alla mia prima assemblea, oggi invece è una giornata speciale per me, oggi ha inizio una nuova era per il nostro club. Sono quasi due anni che lavoro qui all'Inter, fin dall'inizio le nostre intenzioni sono state molto chiare, diventare uno dei club più prestigioso al mondo. Abbiamo mantenuto la parola e i risultati del club nel sono una prova. I risultati ottenuti dal club dal punto di vista sportivo, commerciale e finanziario, il nostro obiettivo è quello di ricostruire l'Inter su solide fondamenta, mantenere i valori e il DNA di questa squadra, grande eredità della famiglia Moratti. Ora abbiamo tutti gli strumenti per accelerare questa crescita. Sono orgoglioso di continuare a guidare questo progetto e portarlo in una nuova era, sono più che pronto a raccogliere queste sfida. I risultati sportivi sul campo vengono per primi, sono il nostro obiettivo primario, continueremo a concentrarci su questo, daremo tutto il supporto necessario per avere questo successo. Questo è quello che i nostri tifosi si aspettano, continueremo anche a far crescere i talenti all'interno del club migliorando le nostre infrastrutture. E' importante rendere questo club più forte sul campo e fuori dal campo. Abbiamo intenzione di rafforzare anche sul piano commerciale per competere pienamente sul campo sportivo. L'Inter sarà più internazionale, fedeli al nostro credo, manterremo questo nome per descrivere il nostro business a livello mondiale, per crescere all'estero senza dimenticare le nostre radici qui a Milano. Diventeremo fratelli del mondo e siamo Made in Milano. La nostra dirigenza ha costruito un grande team. Lo sport è il modo migliore per mettere a contatto le persone, riunirle per la passione per la squadra, non possiamo dimenticare la potenza della tecnologia, il potenziamento digitale del nostro club continuerà, ci poterà ad esplorare il nostro viaggio per diventare leader anche nel settore tecnologico. Ci concentreremo sui valori della diversità e del rispetto, continuando ad innovare, senza fermarci, dobbiamo investire nella nostra rete di scout. Siamo attivi all'interno degli organismi del calcio europeo e rappresentati nella Lega Serie A e Federazione Italiana. Tutti insieme abbiamo iniziato un viaggio due anni fa e tutti i tifosi lo hanno iniziato 110 anni fa e da quando mi sono fatto carico di questo progetto ho un obiettivo, rendere l'Inter il miglior club del mondo, noi possiamo guidare questo club in una nuova era di successi"

PASSIONE PER L''INTER - "I miei studi non hanno avuto nulla a che fare con lo sport ma in tutti i business ci sono delle similitudini, delle competenze operative, io credo in questo, per avere successo in un club molte cose possono essere utilizzate e non essere specializzato nel calcio mi ha aiutato ad aver maggior impegno, come avere un foglio bianco. Conoscevo il signor Moratti e la squadra da sempre. Mi sono voluto impegnare in questo progetto per la responsabilità, abbiamo scelto di investire nell'Inter perché noi vogliamo che il club diventi il ponte, una forza positiva per supportare i nostri fan, sempre più mi rendo conto che conoscendo l'Inter è molto di più di quello che mi aspettassi, non è solo la squadra ma è la condivisione della passione, della fiducia che le persone esprimono e hanno espresso in questi 110 anni. Ho deciso per questo di impegnarmi in questa avventura e due anni fa non ero sicuro al 100% e non sapevo tutto quello che so oggi dell'Inter, per rispondere alla sua domanda parlo di responsabilità verso i tifosi"

PROMESSA E TOP PLAYER - "Come prima cosa, due anni fa abbiamo deciso di investire nell'Inter per rendere il club il miglior al mondo. Vincere è la chiave per il successo, se parliamo di promessa e impegno, qualunque sia la situazione e le difficoltà, abbiamo un progetto a lungo termine e faremo quanto possibile per trovare la soluzione per rendere questa squadra vincente, con tutti gli strumenti e tutte le risorse necessarie. Indopendentmente dai nomi, qualunque scelta potrà esser fatta, sarà fatta per raggiungere gli obiettivi di questo club"

QUANTO TEMPO CI VORRA' - "Non si può avere il controllo della situazione al 100% nello sport, in tutti gli sport, se mi chiede quando noi vinceremo il prossimo scudetto o la prossima coppa non posso darle un tempo preciso ma quello di cui parliamo oggi sono gli step che metteremo in atto nei prossimi anni, io vorrei si realizzasse tutto l'anno prossimo ma non è possibile, non lo so almeno, conoscendo allenatore e giocatori posso dire che abbiamo una squadra forte con grande talento. Ritengo che non ci vorrà molto ma i tifosi potranno aspettarselo nel prossimo futuro"

STADIO - "Ci saranno ampliamenti sia nell'area del centro sportivo Suning di Appiano Gentile con dei lavori di ampliamento. Per quanto riguarda il Meazza riprenderemo i contatti con l'AC Milan per valutare eventuali soluzioni per lo stadio a Milano, una struttura adeguata, ammodernamento di San Siro e nuovo stadio fanno parte di un progetto di lungo termine. Ora ci sono le condizioni corrette anche visto il cambio di proprietà nel Milan" (Antonello)

BILANCIO E GAP CON LA JUVENTUS - "All'inizio della stagione abbiamo avuto qualche difficoltà per via dei nuovi innesti, ma abbiamo anche visto le qualità dei giocatori in campo, giocatori di qualità, di giocate, in Italia e anche in Europa ci sono molte squadre o giocatori che sono molto competitivi, magari anche un po' più forte di noi, ma ritengo che il gap si sta riducendo e la prossima stagione avremo un innalzamento del livello. Se mi chiedete quanto sia in punti questo gap non riesco a quantificarlo ma posso dire che abbiamo una buona rosa e la capacità di vincere anche contro la Juventus, io credo molto in loro ma sicuramente non è semplice vincere e non è solo una questione di fortuna, si lavora tantissimo per ottenere i risultati"

MAROTTA - "Sono il più giovane presidente ma allo stesso tempo sono già due anni che gestito la squadra e questa è una cosa che altri non hanno fatto. Sono riuscito a lavorare con il team, è un lavoro difficile e me ne rendo conto, ecco perchè ho atteso due anni. Andando a vedere tutti i grandi personaggi nella storia dell'umanità, pensate al fondatore di Facebook, Tesla, sono tutti più giovani di me. Anche se guardo a mio padre che lavora per un gruppo che genera miliardi di fatturato, non penso che la mia età sia un problema. Sono certo che farò bene e gli ultimi due anni sono la dimostrazione che posso fare bene. Non sono per niente spaventato, sono orgoglioso. Marotta? Nell'ultimo anno l'Inter è stata associata a grandi manager e grandi giocatori e sono molto orgoglioso, alla gente piace venire da noi. Non ho mai fatto nessuna trattativa con questa persona e non abbiamo alcun accordo e se mi chiedete questo io non posso promettere niente. Se sono i migliori sul mercato, giocatori o manager, io li vorrei tutti, ma in questo momento nessuna cosa detta è vera. Non so come rispondere altrimenti a questa domanda, se ci saranno opportunità da cogliere per migliorare questa squadra sono sempre pronto a raccogliere"

QUOTE THOHIR - "Non posso prevedere in questo momento certe cose, in questo momento l'azionista di minoranza e le sue quote non cambiano e non penso che cambieranno nei prossimi due giorni o due mesi. Queste quote sono di competenza del signor Thohir, posso parlare solo delle nostre quote"

MORATTI - "In realtà ho chiesto consiglio a diverse persone a anche al signor Moratti, certamente. Ci sono due cose fondamentali che ricordo che lui mi ha detto, innanzitutto, "difesa" la difesa è molto importante in Italia e io ne faccio tesoro e poi "non ascoltarmi perché io sono un tifoso e quindi ascolta solo quello che tu ritieni corretto" mi ha detto di aver fiducia nelle mie decisioni, so che lui mi supporterà sempre e il motivo perché ho iniziato questo progetto è perché lui crede molto nel club, io parlo moltissimo con lui, mi ha raccontato cose positive soprattutto quando ero di fronte a delle difficoltà, anche lui ne ha affrontate, a livello psicologico mi ha sostenuto tantissimo"

AUTOFINAZIONAMENTO E INVESTIMENTI ESTERI - "Si, con la Juventus siamo competitor sul campo, rivali sul campo, e un club importante e c'è rispetto così come rispetto Andrea Agnelli, solo i grandi rivali possono aiutarti a crescere. Per il finanziamento se si prendono in considerazione tutti i club che hanno successo si possono trovare punti in comune, la capacità fuori dal campo, indipendentemente da FPF, se un club non è gestito bene non supera le difficoltà. Io parlo di essere i migliori in assoluto, al mondo, la mia società ha sostenuto il club nelle ultime due stagione e non si può ignorare la forza che abbiamo dato e continueremo a farlo, sostenere il club non significa solo dare supporto finanziario ma anche un'opportunità di crescita con le risorse, le strutture, le infrastrutture. Quindi si, il supporto degli azionisti sarà sempre disponibile ma farà crescrere il club anche attraverso altre strutture. Noi lavoreremo sempre seguendo gli standard morali e legali di tutti paesi e come si vede siamo sempre trasparenti e onesti, fa parte del nostro DNA"

PRESIDENZA - "Questo è un progetto a lungo termine non ho paura di assumermi le responsabilità di questo progetto indipendentemente dalla mia età il background dell'Inter è molto forte, non si può fare un confronto tra noi e le altre squadre. Se sarò presidente tra 30-40 le rispondo di si e spero che il prossimo presidente dell'Inter faccia Zhang di cognome. L'unico risultato accettabile, dice mio padre, è la vittoria. Non avrei mai accettato questo ruolo se non ci credessi fermamente"

STADIO DI PROPRIETA' - "La priorità è meglio se Inter e Milan possano condividere un unico stadio, indipendente da dove saremo importante è che lo stadio sia un'icona. Il Meazza è uno stadio che ha rappresentato la gloria del calcio, non posso però aspettare 100anni per rinnovare il Meazza, quindi penso che le nostre controparti debbano allinearsi con noi per completare questo lavoro il prima possibile, se non possono farlo allora dovremo prendere un'altra direzione, la prima priorità è rimaere al Meazza, rinnovandolo"

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