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Spalletti: “A Torino per osare, sappiamo quanto siamo forti. Pellò imbarazzante, gli dico…”

In diretta da Appiano Gentile, la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Juventus-Inter

Giovanni Montopoli

Appiano Gentile - Alla vigilia della gara tra Juventus e Inter, in scena domani sera alle 20.45, Luciano Spalletti incontra i giornalisti nella sala stampa del Suning Training Center. FcInter1908 vi riporterà la diretta testuale della conferenza stampa del tecnico nerazzurro.

Consueta prima parte dell'intervista a mister Spalletti con il tecnico che risponde alle domande dei tifosi nerazzurri attraverso il profilo ufficiale Facebook dell'Inter. Queste le prime parole del tecnico: "7 milioni su Facebook? Un dato da riportare anche negli spogliatoi, grazie del contributo che ci state dando. Abbiamo trovato i nostri tifosi li ad aspettarci a volersi prendere alcune delle nostre responsabilità, il loro contributo è fondamentale. Dobbiamo cercare nel pericolo che troviamo davanti delle opportunità. Abbiamo le nostre certezze, senza timori, con rispetto assoluto. Giocheremo questa gara sapendo che abbiamo i nostri punti di forza, in questo campionato ci vorranno molti punti per ambire a certi obiettivi, questa gara ne mette a disposizione tre, cerchiamo di affrontarla al meglio. Non affrontiamo la Juventus terza in classifica, ma una Juventus che ha vinto gli ultimi campionati. Dobbiamo esser bravi a valutare le cose e farci trovare pronti. Noi non andiamo a Torino a cercare un confronto che ci possa dire chi siamo, noi sappiamo chi siamo. Ci sarà da mettere in pratica le cose che sono nostre"

ARRIVARE DA CAPOLISTA A TORINO - "Vuol dire che adesso abbiamo una precisa identità sulla quale continuare a lavorare, a cercare di raggiungere gli obiettivi che abbiamo nella testa. Per raggiungerli ci vorranno moltissimi punti, visto l'andamento. Gara da fare? Noi non andiamo a giocare a Torino cercando di vedere che squadra siamo, noi sappiamo ora che realtà siamo abbiamo indivuduato le nostre qualità e ne siamo sicuri, quindi si va a giocare la partita tentando di fare maggior punti possibile e ogni gara deve essere occasione per mettere punti in classifica"

DIFFERENZE JUVENTUS E INTER - "Giocheremo contro la squadra che ha vinto gli ultimi scudetti e che è andata in semifinale di Champions League. Sappiamo chi abbiamo di fronte, conosciamo però la nostra forza. Poi sarà il campo che dirà se è abbastanza. Brozovic? Per le scelte adoperate fino a questo momento le valutazioni sono sotto gli occhi di tutti. Quando crediamo di aver messo dei giocatori che togliessero equilibri hanno poi rappresentato la soluzione. Ci sono 5 titolari che mi hanno fatto vedere che ci si può fidare di loro. Farò delle scelte senza bocciare nessuno"

EFFETTO SORPRESA - "Non ci dobbiamo inventare niente, non ne abbiamo bisogno, per quelli che sono il nostro risultato e il nostro cammino. Dobbiamo ripetere quello che abbiamo fatto. Esibire la forza che abbiamo avuto in questo campionato contro altri avversari. Ci fidiamo delle nostre qualità, mettiamole in pratica. Non vedo perché si dovrebbe tirare a campare"

ERRORI DA EVITARE - "Dal punto di vista della personalità, del carattere, dovremo farci trovare pronti fin dal primo momento, per l'ambiente che troveremo. Dobbiamo avere reazioni forti perché loro sanno benissimo cambiare faccia dentro la stessa partita, Allegri è uno dei migliori a scegliere di cambiare a partita in corso, bravissimo a saper far cambiare modulo e atteggiamento alla propria squadra durante la gara"

OBIETTIVO - "Abbiamo l'obiettivo di arrivare in fondo, fare più punti in classifica, ci sono altre squadre che hanno il nostro stesso obiettivo, c'è da fare passo dopo passo e tenere la testa sul pezzo. Non è una gara che cambia pensieri, obiettivi e modi. La strada è ancora lunga, ci sarà da mantenere i nervi saldi, equilibrio..."

ULTIMA A TORINO - "Tutte le gare insegnano molte cose, non solo quelle che vinci, poi creano sempre presupposti di crescita. LE analisi si fanno sempre dopo ogni partita, si portano sempre notizie su cui lavorare. Chiaramente diventa più facile analizzare le gare dopo una vittoria che dopo una sconfitta"

MESSAGGIO SUI SOCIAL - "Che scrivere? Che abbiamo tutte le qualità per andare a giocare questa partita per il massimo del risultato"

CLIMA PARTICOLARE - "Si gioca il derby d'Italia, una sfida che ti carica di voglia di fare. Poi però dobbiamo mantenere lucidità durante la partita, questi ragazzi sanno tradurre sul campo tutta la voglia che circonda il nostro mondo. Bisogna avere una testa pensante quando facciamo poi dei piani d'azione, non dobbiamo perdere lucidità. Questo potrebbe diventare un limite. A me sembra che la squadra si sia allenata bene, abbia raggiunto quella personalità giusta e cercheremo di fare il massimo per noi e per tutti quelli a cui sta a cuore l'Inter. Per quanto riguarda i messaggi brutti ricevuti...penso che più che agli interisti lui dovrebbe chiedere scusa a tutte quelle persone che sono state costrette a nascondersi nelle fogne. Mi sentirei molto in imbarazzo a lavorare con un vicino che la pensa in questo modo qui"

FISICITA' - "loro sono una squadra forte e abile sulle palle inattiva. Hanno giocatori con facilità di conclusione sui piazzati, come Dybala o Pjanic. Avere una squadra tonica, fisica, d'impatto sotto l'aspetto della sostanza, può creare un vantaggio.

CONDIZIONE - "Arrivare con questi risultati a questa partita deve assolutamente creare e infondere quella convinzione che la gara è aperta a ogni risultato. Voglio che venga interpretata cosi"

DIFFERENZE CON LA GARA DI NAPOLI - "NEll'analisi, nel dialogo che si fa con la squadra dopo la partita, ho riportato questo aspetto. E' stato un buon risultato ma in alcuni momenti potevamo osare di più. Impressioni confermate nei video. Mi aspetto ci sia consapevolezza"

KARAMOH - "Giocatore di grandissimo estro e inventiva. Quello che fa sempre superiorità numerica, capace di saltare l'uomo. Sia in partenza che nella corsa finale. Un giocatore che si può usare in qualsiasi gara. Chiaro che poi l'esperienza ha un'altra qualità. Si valuterà bene, è un ragazzo giovane con buonissime prospettive, diventerà un grande calciatore però si deve fare esperienza"

VECINO - "Recuperato e disponibile"

TRANQUILLITA' - "Mi lascia tranquillo la voglia del giocatori di raggiungere certi obiettivi. Di mettersi al pari dei sentimenti dei nostri tifosi. La nostra maglia, il nostro passato, la nostra storia i nostri tifosi. Milano vuole che ci sia questa voglia e mandano un messaggio preciso al calcio in generale"

LOTTA SUGLI ESTERNI - "Santon e D'Ambrosio? Se ci saranno loro possiamo star tranquilli. Sanno cosa fare, quando possono osare, tipo D'Ambrosio sul corner quando ha segnato. E' gente che sa prendersi delle responsabilità che sa osare. Santon ha fatto vedere che si è ripreso le sue qualità e ne ha anche altre che non vuole lasciare nello spogliatoio. Sa attaccare e sa difendere, usa entrambi i piedi, si è allenato da centrale, avendo molti terzini. Se noi vogliamo Santon ci potrà dare una mano anche li. Non ne abbiamo bisogno per il prossimo futuro e non penso che Cuadrado e Duglas Costa siano superiori a MAndzukic".

POSIZIONE BORJA VALERO - "Lo preferisco, intanto, in campo. Poi dipende dal tipo di caratteristiche dei calciatori che gli voglio accostare. Secondo me è fortissimo come trequartista perché toglie tempo e spazi agli avversari. MA ha anche una grandissima resistenza fisica, percorre più km di tutti, entra sempre a tappare i buchi che a volte si creano. Un giocatore con grandissima qualità".