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De Boer: “Critiche? Normale in un top club, ma ho fiducia: la mia Inter potrà lasciare il segno. J.Mario e Brozo…”

De Boer ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile alle ore 12.

Simona Castellano

Dopo un punto in due partite, complici una sconfitta con il Chievo alla prima di campionato e un pareggio al Meazza con il Palermo, l'Inter dovrà assolutamente provare ad ottenere i primi tre punti stagionali contro il Pescara. Proprio alla vigilia del match, Frank De Boer ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.

FcInter1908.it, live dalla Pinetina, vi riporta le sue parole:

-Erkin ha parlato di lei, vuole replicare? 

No, non voglio replicare, non mi interessa. 

-Nagatomo pronto per domani? 

Si è allenato, verrà con noi a Pescara, può essere pronto. 

-FcInter1908.it: Jovetic sembrava dovesse andare via, poi è rimasto: può essere pedina utile per lei?

Credo che Jovetic sia importante per la squadra, ha qualità, si sta applicando con la giusta mentalità agli allenamenti, ma dipende da lui. Può essere importante, sono convinto stia facendo bene, voglio che sia pronto quando deciderò di schierarlo e che sia al 100%. Me lo aspetto da tutti, non solo da lui. 

-Joao Mario nel 4-2-3-1 insieme a Medel?

Credo che sia possibile giocare anche così. E' successo molte volte all'Ajax, ma dipende dai giocatori che ho a disposizione. E' un buon sistema, come anche il 4-3-3 con un centrocampista più difensivo in mezzo. Alcuni giocatori hanno giocato di più, bisogna badare anche alla condizione fisica dei giocatori prima di scegliere. 

-Un reparto che la preoccupa maggiormente?

Quello che conta è tutta la squadra, per come si difende e come si attacca insieme. Dobbiamo lavorare come una squadra. Contro il Palermo e anche con il Chievo avevamo palla davanti, l'abbiamo persa e non abbiamo reagito in modo giusto, ci sono giocatori che devono correre anche 40 metri per recuperarla. Dobbiamo migliorare, dobbiamo riuscire a impostare e non subire e fare marcatura preventiva. 

-L'Inter non è stata costruita da lei: bisogna rivedere i piani? Manca un regista? 

Da quando ho iniziato non ho guardato quello che è stato fatto con Mancini, ho questa squadra, ho fiducia in questa squadra, penso che potremo fare bene e non bado a quello che c'è stato prima. 

-Avverte tutta questa pressione?

In un grande club se i risultati non arrivano la pressione c’è sempre, ogni allenatore che si siede su una panchina del genere lo sa. Pe me non è un problema, sono convinto del nostro successo in futuro, ci vuole tempo, non bastano tre giorni o una settimana, ci sarà una ragione se un club come l’Inter ha avuto difficoltà negli ultimi anni. Ci si aspetta tanto da un nuovo allenatore, è normale, ma l’Inter per me potrà creare qualcosa che sarà importante negli anni. 

-Si aspettava le critiche qui in Italia? 

E’ normale l'attenzione da parte dei media, sono un allenatore straniero, bisogna valutare però la situazione: per la prima partita ho avuto solo due o tre giorni. Roma non è stata costruita in un giorno. Ci vuole un po’ di tempo, ma io sono fiducioso.

-Joao Mario e Brozovic possono giocare insieme? 

Sono due centrocampisti di qualità, potranno giocare insieme in futuro, magari anche a breve. Devono capire bene la mia idea di gioco, ma sono interessanti, hanno qualità, lo hanno dimostrato in passato e lo dimostreranno anche all’Inter.

-Giusto dire che il campionato dell'Inter inizia domani? 

E' iniziato due partite fa, ma è vero in un certo senso, abbiamo avuto ora la possibilità di migliorare e lo faremo ancora, per due settimane non abbiamo lavorato insieme dal punto di vista tecnico, ma chi è rimasto qui ha lavorato bene dal punto di vista fisico. Difficile ancora trasmettere le mie idee di gioco, non abbiamo ancora mai giocato 11 vs 11 qui ad Appiano. C’è ancora da lavorare su questo aspetto. Domani inizia un nuovo capitolo sicuramente, ci sono tante partite, poi la sosta di nuovo tra un mese. Resto comunque fiducioso. 

-Posizione di Joao Mario legata a quella di Banega?

E' un centrocampista completo, può giocare come mezzala, centrocampista esterno nel 4-4-2 e anche nel 4-3-3 può giocare ovunque. E' un vantaggio per lui poter giocare ovunque.

-Joao Mario dall'inizio? Banega da regista? 

Non voglio parlare di questo. Tutti sono pronti ad iniziare, forse  parte Ansaldi e Andreolli. Vediamo domani chi giocherà, Joao è pronto e sarà lì con noi.

-Cosa si aspetta di vedere nel match di domani? 

Sono convito che abbiamo fatto passi in avanti dal punto di vista fisico e mentale. Vedo una squadra unita, vorrei ora che tutti avessero la stessa idea di gioco, che si attaccasse e si difendesse insieme, in questo modo potremo ottenere punti. Bisogna andare al di là del risultato. Se si vince e non si gioca bene però è un problema. Con il Palermo si sono viste cose positive e credo che potremo far bene anche a Pescara. 

-Rangers-Celtic, qual è la sensazione dato che lei ha giocato questa partita? 

Credo sia importante una partita del genere, ne ho giocata solo una, ma è fantastico, per 90 minuti tutti danno il 100%, i giocatori lottano su ogni palla, è una delle partite più impressionanti e importanti al mondo. 

-Sente di essere davanti al primo bivio della stagione? 

Siamo felici di poter iniziare, abbiamo la possibilità di poter giocare due partite in tre giorni. L'unica cosa che vedo un po' negativa è il fatto che non abbiamo avuto i giocatori per lavorare dal punto di vista tecnico, ne abbiamo avuti solo 7, è il primo girono in cui lavoriamo insieme tecnicamente. Dei giocatori hanno disputato 90 minuti e quindi è una cosa positiva per noi. Sono fiducioso comunque, abbiamo avuto dei miglioramenti dal punto di vista fisico e mentale. 

11.58 - Inizia la conferenza

11.53 - Fra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa del mister.

(Dall'inviato di FcInter1908.it Andrea Della Sala)

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