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Spalletti: “Voglio stessa garra dei tifosi. Marotta? Un trequartista. Nainggolan ok. Il mercato…”

Il tecnico dell'Inter ha parlato alla vigilia della ripresa della sfida col Frosinone

Andrea Della Sala

Dopo la pesante sconfitta patita sul campo dell'Atalanta, l'Inter deve riprendere subito la marcia in campionato. I nerazzurri, domani sera, affronteranno il Frosinone, sfida che precederà il big match di Champions di mercoledì sera. Alla vigilia dell'impegno di campionato, il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa e FCINTER1908 vi ha riportato in diretta le parole dell'allenatore nerazzurro:

INTER TV

"I nostri tifosi che si giochi contro il Milan, il Barcellona, il Genoa o il Frosinone usano sempre la stessa garra. Basta che c'è l'Inter per dare il massimo, per poter indossare questa maglia dobbiamo essere come loro, altrimenti non la meritiamo. Dalle partite dobbiamo portare dietro glorie o depressioni, sono cose che succedono, soprattutto se l'avversario si dimostra fortissimo come l'Atalanta. Noi siamo pronti, i nazionali stanno bene, gli internazionali della Pinetina anche. Vogliamo giocare la prima di un pacchetto importante. A Keita non manca niente, ha la qualità anche di essere sfacciato e propone tutte le sue qualità. Il Frosinone vuole far vedere di saperla tutta, come gli altri. Non capisco il turnover, abbiamo una squadra da Inter. Titolari e riserve non ce ne sono, quelli di domani sono tre punti importantissimi. Difesa a 3? Possibile, la possiamo comporre facilmente e la sanno fare bene, ma domani difesa a 4". 

CONFERENZA STAMPA

TOUR DE FORCE - "Diventa fondamentale che venga presa in seria considerazione l'importanza della partita di domani, ma non è meno importante. E' la prima di un pacchetto di partite difficili, ci giochiamo una fetta importante del futuro. La crescita non c'è solo in funzione di alcune partite, dobbiamo dare considerazione a tutti gli avversari, l'Inter crea ulteriori stimoli agli avversari che diventano ancora più forti di quello che sono normalmente".

MAROTTA - "Bisogna aspettare i segnali della società e del presidente. La trattativa è avanti, quando tornerà il presidente dalla Cina ci dirà cosa possiamo usare di questa vicenda. E' un trequartista che sa quando andare di là e quando venirti incontro e fare gruppo. La sua storia se l'è costruita da solo, ha esperienza perché è stato in tutti i livelli del nostro campionato. I risultati parlano da soli. 

STANCHEZZA - "La stanchezza peserà nei metri da fare in queste partite ravvicinate. Non è quello che scelgo o chi non gioca, ma è il cumulo dei metri. I nomi che verrano scelti si equivalgono, abbiamo composto una rosa per giocare tutte le partite al massimo".

NAINGGOLAN - "Condizione fisica estrosa, mai normale. Anche in soli 10' può dare un'impennata alla partita. Ora è completamente recuperato, non sente molto la fatica, non gli crea molti problemi. Ci fa piacere averlo a disposizione". 

KEITA - "Calciatore col timbro top. Ha questa convinzione e sfacciataggine di andare a proporla contro qualsiasi avversario. Ma bisogna stare attenti al pacchetto di partite e valutare chi può essere meglio. Sia i nazionali sono in condizione di poter giocare, sia gli internazionali rimasti alla Pinetina possono giocare". 

INFORTUNI - "Gli infortuni succedono più alle grandi squadre per via dello stress del dover sempre vincere. Non mi pare che l'Inter ne abbia avuti tantissimi, siamo nella norma e siamo in grado di far fronte a eventuali problemini che possono accadere. La rosa è ampia e ci permette di poter gestire queste vicende. Ovvio che se poi succedono tutte nello stesso ruolo, qualche idea o qualcuno da adattare lo devi avere. Nella nostra rosa ci sono giocatori che hanno grande duttilità. Per il momento non abbiamo la necessità di fare qualcosa nel prossimo mercato, poi ci sono delle possibilità che ti chiedano un tuo giocatore o che tu trovi delle possibilità per rinforzarti".

TERZINI - "Oltre a D'Ambrosio e Asamoah non ne abbiamo tantissimo ora. Lo ha fatto Skriniar col Tottenham e si può rifare. Si possono mettere due tutta fascia o tre centrali. Vrsaljko siamo fiduciosi di recuperarlo in poco tempo. Dalbert per mia scelta non può esserci mercoledì, ma è un peccato perché stava attraversando un buon momento e ha qualità ancora da scoprire. I tifosi ancora non lo hanno visto nel pieno della condizione e mi farebbe piacere che lui le esprimesse tutte le sue qualità". 

POLITANO - "Non mi ha sorpreso, me lo credo ancora meglio di quello che ci ha fatto vedere. In Nazionale è entrato e ha fatto vedere di avere personalità, di voler puntare tutti gli avversari. E' stato premiato perché con la partecipazione di Gagliardini ha poi trovato il gol. Ha potenzialità di metterci ancora qualcosa in più".

ICARDI - "E' uno specialista del gol. E' quello che poi quando pesa il pallone, lui lo sente più leggero e ci mette qualcosa di suo. Ha delle potenzialità infinite sul numero dei gol e noi vogliamo aiutarlo sempre di più e farlo esprimere per quella che è la sua caratteristica. Si sta dannando l'anima per venire ad aiutare la squadra e per fare quel fraseggio sulla trequarti".

PERISIC - "Può dare di più? Dipende da cosa si intende, perché coi suoi strappi mette a posto parecchie situazioni. Facendo un lavoro a tutto campo e non nascondendosi, è chiamato a una fatica totale, a un supporto completo verso la squadra. A me va bene così, nel suo lavoro la squadra trova equilibrio. In generale a me va bene così, ma essendo un attaccante esterno deve trovare qualcosa, deve portare a casa queste occasioni importanti. Se torna due volte meno, poi va due volte di più in attacco".

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