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Inter, Spalletti: “Le voci? I giornali avranno i loro motivi. Nella nostra testa un solo obiettivo”

Le parole del tecnico alla vigilia della gara

Marco Astori

C'è ancora una qualificazione alla prossima Champions League da conquistare e l'Inter dovrà rispondere ai colpi battuti dalle sue inseguitrici. I nerazzurri domani sera ospitano il Chievo allo stadio Meazza, mentre oggi il tecnico Luciano Spalletti risponderà alle domande dei giornalisti presenti al Suning Training Centre di Appiano Gentile. Segui dunque la diretta testuale della conferenza su FcInter1908.it.

INTER TV - "Sto vedendo i giocatori come nell'ultimo periodo: si allenano nella. maniera corretta, pensando di riportare l'Inter in Champions. Sono determinati a raggiungere l'obiettivo. Il Chievo? Dobbiamo vincere le partite cercando di essere migliori degli avversari, non facendoli diventare peggiori: ognuno mette dentro la partita tutte le qualità e poi si vede il risultato. Sostituto di Brozovic? E' già successo sia mancato e che l'Inter abbia vinto: Borja Valero ha fatto vedere di saper fare quel ruolo, Gagliardini quando l'ho fatto giocare ha sempre meritato di riessere scelto anche se io non l'ho fatto, Vecino ha potenzialità. Possiamo farci giocare anche Joao Mario, che dalla sua qualità tecnica ne verrebbe fuori una bella regia. Sarà una grandissima occasione, i tifosi sanno dove vogliono arrivare: facciamo loro i complimenti per il sostegno. Insieme saremo più forti".

LA CONFERENZA STAMPA

PRESSIONE - "E' difficile aumentarla a chi vive in una squadra di questo livello, perché la pressione è sempre al massimo: non c'è mai un risultato che ti mette a posto e che ti fa stare tranquillo. E' una cosa normale che gli avversari abbiano vinto le loro partite, come deve essere normale per noi tentare di vincere tutte le partite. Sarà difficile domani perché nel calcio, se sei impostato male nell'approccio, niente è facile. Dobbiamo essere migliori degli avversari: ci vogliono tutte le qualità del nostro repertorio".

LE VOCI - "Non so a cosa vi riferite. Le voci sul futuro? Sul futuro di chi? Su di me se giornali così importanti scrivono che non ci sarò più, hanno i loro Robert Redford di motivi perché funziona così nel calcio. Però poi non ci sposta un millimetro da quello che sarà il tentativo di raggiungere l'obiettivo. Si possono aprire i cancelli per far vedere come si allenano i calciatori: per noi c'è solo una strada, vincere le partite e riportare l'Inter in Champions. Questo è l'obiettivo: nella testa dei giocatori c'è solo l'Inter. Nella mia e nella loro testa: la Champions sarebbe importante".

COSA NON DEVE ACCADERE - "Non deve accadere di non vincere. Il rischio è sempre quello di non riuscire a metterci tutte le qualità: dobbiamo scongiurare questo con il lavoro settimanale, allenandosi in un certo modo. Da un punto di vista di situazioni tattiche la nostra squadra è preparata ad affrontare tutti gli avversari, poi c'è lo scorrere della partita che determinerà se si è lavorato bene o no".

72 PUNTI ALLA PORTATA? - "Non cambia molto: quello che mi stimola è la partita di domani. Noi siamo dentro quella che deve essere una correttezza di pensiero che riguarda il prossimo obiettivo, la gara di domani. La partita successiva se ne andrà a parlare dopo: sarà fondamentale riportare l'Inter in Champions".

IL GIRONE DI RITORNO - "Per quello che si è visto nel campionato tutte le squadre hanno creato problemi a quelle più titolate. Ci sono molte squadre che si sono inserite nel gruppone in alto e che hanno tolto punti a quelle che l'anno scorso hanno fatto meglio. C'è più equilibrio e diventa fondamentale raggiungere la quarta posizione: con che punteggio non lo so, ma cambia poco".

MANCATA RICONFERMA SAREBBE TRADIMENTO? - "Non mi interessa, non interessa ai calciatori il mio futuro. Interessa l'Inter di adesso, domani ci saranno 60mila persone per dare un supporto per vincere questa partita. Non è interessante per nessuno il discorso di portare cose davanti che sono qualcosa di diverso dall'attualità e dal momento che dobbiamo affrontare. Ci interessa la partita di domani, questo è fondamentale e ci permetterà di rivivere un'altra stagione facendo parte della Champions".

GAGLIARDINI - "Non c'è un motivo per le esclusioni, se non le qualità degli altri: lui ha un ottimo livello, come i suoi compagni. Quando ho scelto lui, ho lasciato fuori altri. Anche domani ho possibilità di scelta senza Brozovic".

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