Lucas, ultima chiamata: “Vedo il S. Paolo a giorni”. C’è una sola speranza…

La Gazzetta dello Sport ha parlato di un Lucas proiettato sull'Inter e questa è naturalmente anche la speranza dei tifosi nerazzurri. Ma dal Brasile arrivano indiscrezioni e interviste di tutt'altra natura. Secondo quanto raccolto da Fcinter1908.it si sta andando sempre più verso una conferma della mezzapunta del San Paolo fino al Mondiale del 2014.

Nei prossimi giorni, infatti, è in programma un incontro tra Wagner Ribeiro, agente di Lucas, e i dirigenti del San Paolo, alla presenza anche del presidente Juvenal Juvencio. Sul tavolo non solo il contratto del giocatore (rinnovato lo scorso anno fino al 2016) ma un intero piano commerciale per sfruttare l'immagine di Lucas.

Come riferisce Globoesporte, infatti, Lucas al momento conta solo due sponsor personali ma ha sul tavolo altre tre offerte da valutare. Per fare un paragone, gli sponsor di Neymar sono al momento 12. Un divario che Wagner Ribeiro vorrebbe colmare al più presto, come fa capire lo stesso agente: "Per noi la questione è definita. Lucas sta bene al San Paolo e non vuole andar via prima del Mondiale del 2014", raccoglie Fcinter1908.it. "Vuole restare al San Paolo, non pensa all'Europa ora, vuole prima costruirsi una carriera qui e poi andare in Europa dopo il 2014. Per questo parlerò con Juvenal perché ci sono alcune cose da chiarire. Non è solo una questione di soldi, ci sono tante cose da tenere in considerazione, è un progetto complessivo", ha detto l'agente.

La risposta, a dire la verità un po' freddina, è arrivata dal ds del San Paolo Adalberto Baptista: "Se i genitori di Lucas vogliono parlare con noi non c'è alcun problema. Noi siamo felici di Lucas e lui è felice qui e ha un contratto fino al 2016". Wagner Ribeiro non è stato nemmeno nominato e la precisazione sulla durata del contratto sa di avvertimento.

Ed è questa l'unica, ultima speranza dell'Inter: una rottura in questo vertice tra l'entourage di Lucas e il San Paolo. Se non si dovesse arrivare ad un accordo complessivo sulla gestione dell'immagine del giocatore, allora ci sarebbero spiragli. Altrimenti, sarebbe il caso di concentrarsi su altre piste, senza perdere tempo ad inseguire un giocatore irraggiungibile.