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Materazzi: “Triplete? Spero che l’Inter torni a quei livelli. Mou a volte era un figlio di…”

Ospite a Bobo TV, Materazzi ha parlato di Inter e di Triplete

Matteo Pifferi

Intervenuto in una diretta Instagram con Bobo Vieri, Marco Materazzi è tornato a parlare del Triplete:

"L'altro giorno ha detto una cosa bella Fabio, mancavi solo te anche nel 2006. Vista la merda che avevamo mangiato, mi avrebbe fatto piacere ci fossi stato anche tu nel 2010. Purtroppo ci siamo separati prima, tu avresti giocato anche nel 2010. Altri invece manco si sarebbero potuti spogliare negli spogliatoi, parlo anche di gente di adesso".

5 MAGGIO - "Il 5 maggio era lo scudetto più bello e inaspettato, gli anni precedenti erano anche peggio. Da lì abbiamo costruito e cambiato tanto, merito a chi l'ha vinto e pace per loro. Quello sarebbe stato il più bello, il gruppo era molto forte, c'erano tanti italiani, stranieri sì e forti. E questo si vedeva in campo e fuori, ci aiutavamo a vicenda. L'ultima giornata era colpa nostra, ma prima no. Ti ricordi Venezia? Al 90' abbiamo preso gol, Maniero non ci credeva".

TRIPLETE E MOURINHO - "Era un fenomeno, il primo allenamento è arrivato alla Pinetina: tutti in silenzio, non volava una mosca. Dopo 3' lui fa: 'Potete anche ridere con me'. Da fuori sembrava un sergente, per noi era un fenomeno e a volte era un figlio di p... allucinante. Una volta ce l'aveva con Adriano che aveva fatto serata: Mourinho gli disse che non avrebbe giocato e dopo 3 giorni l'ha messo titolare nel derby e fece una partita fenomenale. Ricordo uno degli shampi più clamorosi: anche a Toldo che non giocava nemmeno. 'Francesco, tu non sei più lo stesso'. Toldo gli ha risposto: 'Mister, hai ragione'. Dopo quella volta andiamo a Londra, se non avessimo vinto sarebbe stata pesante dopo la polemica con Mario e infatti vincemmo. Vai a Barcellona, se non fai 3-1 in casa prendi delle sventole. Eravamo forti, poi Mourinho ci ha messo del suo".

MILITO - "Lui ha perso tempo, con tutto il rispetto nelle squadre in cui ha militato. Avrebbe potuto giocare tantissimi anni in grandi squadre, era umile, intelligente e faceva tantissimi gol".

ETO'O - "Lui ha fatto il Triplete l'anno prima, sicuramente Mourinho gli ha mandato un sacco di messaggini. Lui ci ha aiutato a vincere, era disposto a tutto. Io parlo di un Triplete, lui ne ha fatti 2 con 2 squadre differenti. Quasi come Seedorf che ha vinto 5 Champions con squadre diverse".

MOURINHO - "Tutto è nelle metodologie di allenamento, era un divertimento incredibile. Ero legato a lui perché sapevo di avere un ruolo e un'età, non giocavo ma avevo voglia di allenarmi perché era una guerra. Volevo vincere anche le partitelle, poi arrivi in campo alla domenica e sei devastanti".

TRIPLETE - "Tutto in pochi giorni, pam, pam, pam, pam. Giocammo con la Lazio, vincemmo 2-0 e restammo lì per la finale. Per farti capire Mourinho: viene in panchina e mi dice: 'La devi giocare, c'hai voglia?'. Per me era giocare la finale di Coppa Campioni. Per farti capire la mentalità, di prepararti all'ostacolo dopo. Io ho fatto le ultime due di campionato perché Lucio non era al massimo, Mourinho aveva la fiducia di tutti".

SIENA, COPPA ITALIA E MADRID. COSA SAREBBE SUCCESSO IN CASO DI TRE KO? - "Io m'ammazzavo. Quando non vinci e arrivi secondi... Lo sai meglio di me. E' già difficile arrivarci, la Juve arriva sempre lì e poi perde le finali. Ma è difficile arrivarci. Io ho perso il 5 maggio e qualche finale di Coppa Italia, ci vuole fortuna. La Champions vale due campionati: finisce a dicembre e a febbraio è un'altra cosa".

BARCELLONA - "9 volte su 10, di solito, vai a casa con il Barcellona. San Siro è vero che trasforma, vai sotto 1-0 a San Siro ma non sei forte non la ribalti mai. C'era una tensione, non si poteva sbagliare. Con il 3-2 si va a casa. C'erano Iniesta, Xavi, Messi, Ibra, Henry, Pedro che faceva gol tutte le partite. Era una squadra di marziani, siamo stati veramente forti. Giocammo con il Chelsea di Ancelotti a Pasadena. Dissi: 'Mhmh, anche quest'anno...'. Poi arrivò Eto'o e cambiammo. E da febbraio cambiammo marcia".

TRIPLETE E FUTURO - "Ora ce lo godiamo, speriamo si torni presto sulla strada giusta. L'Inter sta costruendo tanto e molto ma ahimé la Juve è superiore. Quest'anno è mancato un pizzico negli scontri diretti, ancora oggi se riparte il campionato può succedere di tutto. Sarebbe un'altra cosa".

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