copertina

MAZZARRI: “A tratti perfetti, poi ci siamo rilassati. Tra il primo e il secondo tempo…”

Dalle inviate Sabine Bertagna e Eva Provenzano

Sabine Bertagna

Mazzarri sapeva di dover vincere dopo le ultime prestazioni sfortunate e così è stato. La partita al Meazza è finita 4-2 per i nerazzurri. L'Inter torna a fare incetta dei tre punti, anche se nella frazione finale della partita Mazzarri si sbraccia e gesticola senza fermarsi un attimo. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Non si può mai stare tranquilli. Siamo partiti dopo la falsa partenza con il Torino davvero bene. Fino a quando non si sono sentiti troppo sicuri di quello che stavamo facendo. Bene tutti poi abbiamo iniziato a specchiarci un po', a fare qualche passaggino lezioso e a non chiudere la partita. Da questo punto di vista bisogna riflettere. Questa è la mia lettura della gara. Siamo stati comunque perfetti contro la quarta forza del campionato, la rivelazione di questo momento. Loro fin qui avevano impressionato. Fino a quando siamo stati concentrati siamo stati perfetti. Da un dato momento in poi abbiamo fatto qualche leggerezza. Tra il primo e secondo tempo mi sono fatto proprio sentire. Poi ci siamo rilassati un'altra volta, ci viene proprio naturale. Il calcio è impietoso e i ragazzi devono crescere. Kovacic deve imparare, è stato un po' timido. Ha fatto bene fino a quando è riuscito. La sua era una posizione nuova in un contesto particolare. Sono contento. E' molto giovane, a volte si specchia un po'.

(Fcinter1908) 3 gol su 4 sono venuti su calcio d'angolo: un caso? Abbiamo segnato perché l'abbiamo alzata, finalmente. Ho mandato Cambiasso a tirare perché ha il pelo sullo stomaco, visto che giocavamo a San Siro, e lui l'ha messa bene. Abbiamo dei buoni saltatori. Finalmente ci siamo sbloccati da questo punto di vista. 

ALVAREZ - Alvarez quando parte da dietro sta bene. Oggi ha giocato al 60% delle sue possibilità, stamattina era ancora in dubbio. L'ho recuperato stamattina, ve lo posso dire. Può fare benissimo come mezzala nel calcio che voglio io. 

Espulsione di Belfodil? Un'ingenuità. Anche se ti provocano devi capire che gli avversari sono nervosi. Deve crescere anche da questo punto di vista. 

Attacco - Devi fare gol e non devi prenderne. Un allenatore fa le sue valutazioni. Avessi avuto Milito sano avremmo giocato sempre con Milito e Palacio. Poi ci sono dei meccanismi consolidati che portano a segnare un po' tutti. Dipende da una serie di cose.

A Bergamo? Ho risparmiato Palacio e Cambiasso. Domani c'è il defaticante, devo capire. Uno in difesa lo cambierò. Ho Samuel che sta scalpitando. E' arrivato il suo momento.

Dedica a Thohir? Io e i miei giocatori dobbiamo fare il massimo per la proprietà. Io Moratti lo chiamo ancora presidente. Abbiamo pranzato insieme. Non ce ne siamo ancora accorti, del passaggio. La vittoria si dedica a tutti perché si lavora per la società Inter.