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Mazzarri: “Anche l’Inter del Triplete soffriva. Rinnovo? Sì, abbiamo deciso che…”

Ennesima occasione sprecata dei nerazzurri che potevano avvicinare la Fiorentina al quarto posto e allontanare il Parma. Nienta da fare, l’Inter dunque non decolla soprattutto in casa dove in questa stagione sono tanti i match sprecati o...

Francesco Parrone

Ennesima occasione sprecata dei nerazzurri che potevano avvicinare la Fiorentina al quarto posto e allontanare il Parma. Nienta da fare, l'Inter dunque non decolla soprattutto in casa dove in questa stagione sono tanti i match sprecati o terminati in pareggio. Per commentare questo 0-0 a Premium Calcio il tecnico Walter Mazzarri è intervenuto così: "È stato come con l'Atalanta, nel secondo tempo abbiamo fatto il possibile e l'impossibile ma la palla non è entrata. In questa partita sapevamo di poter soffrire, non eravamo neanche brillanti, nel primo tempo abbiamo stentato, abbiamo sofferto. È stato tutto in equilibrio, abbiamo fatto qualcosa noi e qualcosa loro, poi nel secondo tempo soprattutto con il cambio tattico che avevano uomo su uomo a tutto campo si sono trovati un pochino spaesati e noi abbiamo avuto qualche spazio in più. Abbiamo creato molto ma la palla non è entrata, questa è la mia visione della partita...".

Ti sei fatto un'idea sulla compatibilità tattica di Hernanes e Guarin? È una questione di tempo o ci sono altre questioni? "Quando hanno giocato insieme all'inizio, abbiamo fatto quella striscia positiva di risultati con quattro vittorie. Hanno fatto grandi partite a Firenze e Roma, dipende anche dallo stato di forma del momento. Loro hanno fatto molto bene, dobbiamo pensare solo a dare meno punti di riferimento. Il cambio del modulo ogni tanto va fatto perchè gli altri ci fanno la camicia addosso, non è facile trovare spazi finchè gli avversari hanno veemenza, energia. Però una partita così difficile con una squadra così importante che dá fastidio a tutti, arrivare a mezzora dalla fine e creare quello che abbiamo creato noi sarebbe stato molto sufficiente per vincere e portare a casa il giusto risultato. Questo è...".

Ci sono stati dei fischi del pubblico alla fine anche rivolti all'arbitro... "Cosa volete che dica? Ho detto che non parlo più degli arbitri anche se così si fa una fatica pazzesca. A fine anno sarò preciso su tutti, mi hanno suggerito una statistica: 32 partite in campionato e l'unica squadra a non aver avuto il rigore siamo noi. Mi hanno detto che addirittura da 57 partite, nel dubbio anche statisticamente è quasi impossibile non dare un rigore. Detto così domani i nemici diranno che mi lamento. Ditemi se questo è lamentarsi! Io non dico altro. Ho commentato fino all'Udinese in Coppa Italia poi ho deciso di far commentare voi...".

Rigore di Heurtaux? "Faccio una riflessione. Nel calcio ci sono degli episodi sempre dubbi, ma è possibile che in tutte le situazioni in cui può starci il rigore o viceversa non ci hanno dato mai dato nulla?! In 32 partite e nel dubbio?! È impossibile statisticamente, è un caso di sfortuna incredibile. Siamo proprio sfortunatissimi, sfortunatissimi...ridiamoci sopra".

Realizzare solo 5-6 reti nelle ultime 6-7 partite casalinghe è solo questione di sfortuna? O c'è dell'altro?"Un allenatore cerca di portare la squadra a giocare fino all'assist e al tiro in porta, lì poi c'è il fato, c'è la freddezza, c'è quello che non puoi controllare. Quando prendi 4 pali in una partita cosa è? Mancanza di precisione? 4 pali in una partita a portiere battuto cosa sono? Mettetevi nei mie panni, ai ragazzi il giorno dopo che gli dici?...".

Si regala spesso anche un tempo agli avversari, soprattutto in casa... "Questo è un altro discorso e giá l'ho detto. Il primo tempo non mi è piaciuto ma è normale che con squadre come Atalanta e Udinese, ben organizzate e allenate, finchè non le stanchi un po' è difficile creare tanto. Contano i 90', quando l'Inter ha vinto tutto nel finale si riusciva anche a far goal e si soffriva ma alla fine si vinceva seppur con fatica. L'Udinese è una squadra con tanti giocatori anche bravi, da anni fanno bene, non hanno nulla da perdere. Oggi alla squadra cosa posso dire? Che la palla esce fuori di poco o che salvano il goal all'ultimo minuto? È vero che delle volte siamo stati anche imprecisi, che se non arriva il goal arriva l'ansia per la stanchezza e la mancanza di luciditá, ma alla fine bastava farne uno e vincere meritatamente come è successo anche in passato negli anni migliori. Ci manca questo ma da un punto di vista del lavoro c'è poco da intervenire...".

Cosa è mancato rispetto al match di andata a Udine?"Lì facendo meno di oggi segnammo da calci piazzati. Oggi abbiamo fatto di tutto ma non è entrato un pallone, bastava quello. Non c'è da spiegare...".

Nel primo tempo mi aspettavo qualcosa di più dai centrocampisti, soprattutto nel tiro. Io penso anche che si debba alternare il gioco che c'è verso gli esterni con quello verso le punte centrali. Magari provando anche a il tiro da fuori più preciso... "Tutto vero ma fin quando le squadre non rientrano negli spogliatoi non posso far tanto. I due attaccanti dovevano stare fermi davanti e fare sponda per gli inserimenti delle mezzale che a loro volta dovevano rubare il tempo al diretto avversario. Loro erano messi a uomo e non era neanche facile. Si poteva provare a fare di più effettivamente...".

Che cosa state costruendo con Thohir per il prossimo anno? Di quanti acquisti ha bisogno quest'Inter per essere competitiva?"Sul mio rinnovo siamo d'accordo di incontrarci con la societá tra qualche partita quando sará finito l'anno per parlare di programmi futuri e allungare il contratto. Per il fatto dei rinforzi ho detto che di queste cose parlo con i dirigenti e presidente, ho fatto sempre così. In tv non le dico queste cose...".