Queste le dichiarazioni del tecnico Walter Mazzarri, dopo la gara vinta dall'Inter per 4 a 2 sul Verona, rilasciate ai microfoni di Sky:
copertina
Mazzarri: “Siamo giovani e si vede. Palacio il campione più forte che ho. Kovacic…”
Queste le dichiarazioni del tecnico Walter Mazzarri, dopo la gara vinta dall’Inter per 4 a 2 sul Verona, rilasciate ai microfoni di Sky: CALO DI CONCENTRAZIONE. Siamo partiti davvero bene sino a quando non abbiamo fatto il 2 a 0. Poi qui...
CALO DI CONCENTRAZIONE. Siamo partiti davvero bene sino a quando non abbiamo fatto il 2 a 0. Poi qui bisogna crescere e abbiamo cominciato a specchiarci e a fare giocate per la platea. Non dobbiamo farlo. Poi abbiamo fatto leggerezze e perso attenzione concedendo il 2 a 1 che poteva essere benissimo evitato. Si sono fatte ingenuità che non andavano fatte. Abbiamo visto la Juventus cosa ha fatto con la Fiorentina. Appena pensi di avere già in tasca il risultato ti puniscono. Bisogna riflettere su questo. Mancanza di concentrazione nel finale? Si, è una squadra giovane. Ci sono tanti ragazzi anche se alcuni sono meno giovani. Sono bravi, si gioca bene, non abbiamo dato respiro al Verona sino a quando siamo stati tutti concentrati a certi ritmi. Appena abbiamo allentato questo atteggiamento il Verona ci ha messo in difficoltà. Sono queste le leggerezze da evitare per essere squadra di vertice e dare fastidio a tutti. Non ci dobbiamo mai specchiare, l'ho detto tra il primo ed il secondo tempo. E' successo questo secondo me.
ALVAREZ E KOVACIC. Sono stati bravi. Matteo deve capire meglio quello che deve fare. A volte lo ha fatto bene soprattutto nel secondo tempo. Sembrava che già il primo tempo gli fosse servito per capire bene la posizione da trovare. E' chiaro che è giovanissimo e deve stare attento su certi particolari. Ce l'hanno un po' questo specchiarsi. A questi livelli non bisogna farlo sino a quando la partita non è nel cassetto.
PALACIO. E' un campione. Ci sono campioni e i ragazzi da formare. Rodrigo, già l'anno scorso, ha fatto benissimo e quest'anno ha fatto ancora meglio per come è partito. Gli altri sono ragazzi come Belfodil che giocava e non giocava nel Parma. Devono maturare questi ragazzi.
BELFODIL. L'espulsione? Non è successo niente. Minimezzerei. Anche li è questione di maturità. Al di là della provocazioni avute. Quando uno perde bisogna essere rispettoso dell'avversario. Bisogna essere freddi e non rispondere e venire via. Bisogna capire anche quando è il momento di farsi rispettare. Se sento i miei giocatori mi hanno detto di essere stati provocati. Sono sempre le stesse storie. La partita ormai aveva avuto un epilogo e se uno chiude un occhio e viene via ci sta. Io non avrei fatto nulla a nessuno ma questa è la mia opinione.
NAGA E JONATHAN. Sono cresciuti tanto. Soprattutto Jonathan. Quello visto in ritiro era impensabile che potesse fare il campionato che ha fatto sino ad ora. Sa difendere sa fare le diagonali. Quando punta l'uomo ha una bella tecnica e un bel tiro. Sta esprimendo le proprie qualità al meglio. Le sostituzioni? Se non le faccio sul 4 a 1...Ho pensato anche alla gara con l'Atalanta. E' anche per mettere alla prova i ragazzi, perchè volevo vedere anche Belfodil come si sarebbe comportato. Ho pensato anche a Palacio che è il giocatore più importante che ho e lo devo preservare. Sul 4 a 2 mi sono arrabbiato perchè pensavo la partita la sapessimo gestire anche senza Rodrigo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA