MAZZARRI: “Thohir? Mi piace l’entusiasmo. Mercato? Non ne parlo. I miei ragazzi…”

Ha ritirato il premio Maestrelli per la sua avventura al Napoli. L'allenatore dell'Inter Walter Mazzarri, in questa giornata speciale per lui, arriva ai microfoni di SkySport24 ed ecco cosa dice: 

TELEFONO-CASA - "Non è arrivata nessuna telefonata da Thohir. Abbiamo parlato quando è venuto in Pinetina. Non c'era bisogno di sentirsi oggi, so che ha parlato con i direttori sportivi e questo mi fa pensare positivo, perché quando tutti siamo sintonizzati, siamo in sintonia è meglio". 

MAESTRELLI - "Mi ha fatto molto piacere, mi gratifica molto. Abbiamo fatto un grande anno a Napoli, sono soddisfatto di quello che mi viene riconosciuto".

A LUGLIO - "Quando ho iniziato la nuova avventura all'Inter cerco di dare del mio massimo. Non era facile pensare di fare subito su buoni livelli, abbiamo perso qualche punto per squadra, siamo stati un po' ingenui, e poco concreti, fa parte del calcio".

THOHIR - "Mi ha colpito l'entusiasmo, è sorridente, ha subito dato il suo contributo. Al di là dei risultati ha apprezzato il gioco della squadra e questo non succede spesso in Italia". 

BUSINESS MAN - "Io valorizzo le risorse dell'aziende, cerco di dargli un gioco, di far migliorare i giovani, come ho fatto tante volte e non so perché adesso che sono all'Inter deve essere diverso".

GIOCATORE FATTO E FINITO - "Tutti gli allenatori vogliono giocatori di qualità, ma le linee programmatiche le stabilisce la società. Poi un conto è quello che bvuole l'allenatore. Ci sono parametri economici a cui bisogna fare attenzione e vale per tutte le squadre".

RUOLI DA COPRIRE - "Mi conoscete bene e mi sopportate anche. Le mie idee di mercato non le do a voi, ma alla società, non fa parte di me dirlo, non posso. Se si mostra interesse diventa anche più difficile dirlo". 

AFFRONTARE IL NAPOLI - "Penso al Bologna per ora, mi tornano i giocatori delle Nazionali all'ultimo momento, io preparo bene le partite una ad una. Se quando arriva la partita me lo chiedete, glielo dirò". 

SORPRESA E LAVORO - "Io sono contento di tutti. Ma c'è, se vi serve l'individualità, quello che fa Jonathan, Alvarez, Cambiasso che è tornato ad alti livelli. Ma tutta la squadra sta facendo bene, gioca convinta, si aiuta. fa gioco di squadra. Bisogna essere più continui ed essere più esperti in certe situazioni".