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Meazza e Area Trotto: super piano di Thohir, tutte le mosse. E quella scritta…

L’Inter si muove a grandi passi verso un Meazza tutto nerazzurro. Come ha annunciato il dg Marco Fassone, i nerazzurri hanno scelto di restare a San Siro e il via libera per il nuovo stadio del Milan ha messo in moto anche la macchina...

Daniele Mari

L'Inter si muove a grandi passi verso un Meazza tutto nerazzurro. Come ha annunciato il dg Marco Fassone, i nerazzurri hanno scelto di restare a San Siro e il via libera per il nuovo stadio del Milan ha messo in moto anche la macchina organizzativa nerazzurra. Nel dettaglio, la situaziona attuale è spiegata da Tuttosport: "Il club di Corso Vittorio Emanuele vuole definire velocemente la situazione con il Comune. Sul tavolo c'è un diritto di utilizzo pluriennale da concordare con Palazzo Marino. A quel punto partirebbe una piccola rivoluzione con la diminuzione della capienza a circa 60.000 posti. Il terzo anello non sarebbe più il settore dei tifosi più lontani dal campo, ma diventerebbe un insieme di bar, negozi e ristoranti da raggiungere con ascensori velocissimi".  Ma non c'è solo San Siro tra le idee di sviluppo di Erick Thohir. Anche l'Area del Trotto è nel mirino del tycoon indonesiano:

"A Thohir non dispiacerebbe creare una grande "cittadella interista" con campi di allenamento nell'ex ippodromo. Resterebbero in eredità i lavori effettuati insieme a Milan e Comune per la finalissima di Champions del 2016: barriere eliminate, panchine modello inglese in tribuna come allo Juventus Stadium e prime file vicinissime al campo. I tifosi nerazzurri beneficerebbero da soli della nuova fermata della metropolitana che, ironia della sorte, ora è sponsorizzata da Mediaset Premium", si legge su Tuttosport. Ma l'Inter vuole avere certezze e le vuole avere in tempi ragionevoli: "La richiesta indirizzata al Comune è quella di sciogliere in fretta il nodo dei due stadi milanesi. Se il Milan vuole un nuovo impianto di proprietà, Palazzo Marino deve spingere i rossoneri a dire con precisione quando intendono lasciare San Siro. E, a quel punto, l’Inter potrà iniziare a griffare lo stadio con i suoi simboli. In occasione della presentazione della nuova maglia, lungo il primo anello arancio campeggiava una grande scritta “Inter” in blu. Erano solo cuscinetti colorati rimossi a fine serata, ma l’idea è quella di trasformarla presto in un’installazione fissa con i seggiolini, come succede nei principali stadi europei dedicati a una sola squadra. Prima, però, San Siro dovrà diventare la casa dell’Inter", spiega ancora Tuttosport.